Contenuto condiviso con: Tutti

 

Raccontare Napoli- Il monte Echia

Quando sento il bisogno di respirare il profumo del passato e sognare ad occhi aperti mirando il paesaggio stupendo che si protrae all'infinito sul golfo di Napoli, vado a passeggiare sul monte Echia, a Pizzofalcone, (questo luogo mi affascina) dove tutto ha avuto inizio e dove come ho detto il panorama è fantastico.

Su questo spuntone roccioso si respirano tremila anni di storia.

Fin qui si prolungava la villa di Lucullo, magnificamente alberata, la quale iniziava la sua architettura dall'isola di Megaride, e dove possiamo ammirarne alcuni resti.

La storia inizia nel 600 avanti Cristo, quando un gruppo di coloni provenienti da Cuma fondò la nostra Partenope-

PIù tardi altri coloni Greci crearono un nuovo aggregato urbano al quale diedero il nome di Neapolis

per distinguerlo dal nucleo più vecchio chiamato Palepolis-

La città conservò tradizioni, costumi e lingua ellenici, anche quando fu sottomessa dai Romani sotto la cui egemonia

continuò ad essere, per secoli, un grande centro di cultura ed una zona residenziale di raffinata eleganza.

Qui i Romani da Pollione a Lucullo, da Virgilio a Stasio, costruirono ville e qui preferirono soggiornare a cominciare da Nerone

che giunse ad esibirsi come poeta nel grande teatro napoletano di cui esiste ancora qualche rovina.

Anche la cristianità impresse una forte orma in questa terra. San Pietro passò per Napoli per recarsi a fondare la chiesa di Roma,

ed il vescovo Gennaro il nostro amato San Gennaro patrono della città, subì il martirio, lasciando un retaggio caro ai napoletani,

due ampolle contenente il suo sangue, raccolto da una devota, che ogni anno, anniversario della morte del Santo, ritorna rosso e fluido

come appena versato.

Dopo la caduta dell'impero romano la città fu contesa da Goti e Bizantini ed in seguito minacciata dai Longobardi di Benevento

durante il periodo del Ducato che va dal 763 al 1139, ebbe una sua autonomia politica.

Successivamente passò sotto il dominio svevo, 1140 - 1266, e poi angioino - aragonese, 1266 - 1503-

Nel 1504 Napoli e la Sicilia, divennero provincie spagnole affidate per più di duecento anni al potere di un vicerè

fino a quando nel 1707 finirono sotto il controllo dell'Austria: due secoli di servaggio illuminato da splendidi fenomeni di Arte-

fioriti quasi a riscattare la situazione politica; una schiera di famosi pittori Massimo Stanzione, Ribera, Luca Giordano, Mattia Preti

Solimena.

Anche nell'urbanistica la nuova strada di Toledo, aperta nel 1536 dal vicerè di tal nome, aveva dato spunto all'architettura napoletana,

che già nel vecchio quartiere storico aveva innalzato palazzi che recano la firma di Vanvitelli, Sanfelice, del Gioffredo; anche nella musica,

che dai madrigali di Carlo Gesualdo cominciava a fiorire nell'opera buffa, detta appunto "napoletana"-

Nel 1724 Napoli tornò agli spagnoli; dieci anni dopo divenne, con Carlo III, la capitale del regno dei Borbone e, rimase tale fino al 1860, con le sole interruzioni della Repubblica Partenopea, 1799, e della breve esperienza francese di Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, 1806 - 1815.

Dopo l'impresa garibaldina e l'unificazione i napoletani votarono l'annessione della città al Regno d'Italia.

La storia di Napoli è tutta nei suoi monumenti, nelle chiese, nei palazzi, nelle piazze, nelle strade, segni di una fervida tradizione culturale e di vicende secolari cariche di un fascino singolare e perenne.

Tutti i racconti

0
0
0

LA STORIA DI MAMMUT - 1/3

17 May 2024

Era una magnifica giornata di inizio settembre, il sole entrava dalla finestra della cucina in un largo fascio di luce obliqua, accendendo il pulviscolo dell’aria e anche il viso di mia moglie mentre guardava fuori dalle persiane appena socchiuse. «Il postino ha imbucato della posta, vado fuori [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
1

Essenza Di Vita

17 May 2024

Sotto il celato drappo dell'essere incostante ove il chronos urge e fluisce incessante, si dispiega una danza di affetti e aspirazioni, come vortici di penombre e chiarori da tessere in boccioli che sbocciano lenemente per divenire. E in questa complessa trama di intrecciati fati, si nasconde [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

L'ometto

Racconto ispirato al quadro di Böcklin "L'isola dei morti"

17 May 2024

Herr Staub, come ogni sera, stava aspettando l’ometto. La faccenda era cominciata due settimane prima. Quel tizio si era fatto vivo verso l’ora di chiusura e si era piazzato davanti alla vetrina, immobile, insensibile al freddo, al vento, ai passanti che lo spintonavano. Muto, rigido, quasi cadaverico. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
2
9

Sedoka 6

16 May 2024

Su calda sabbia vuote conchiglie bianche dopo l'alta marea dolce stupore del barbaglio nel mare tra pesci si confonde Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
5
18

Lupin III

Ciclo dei miei ricordi di infanzia

16 May 2024

Ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo e nella cultura pop moderna, Arsenio Lupin ha segnato più di una generazione con le sue avventure da ladro gentiluomo. Sorrisi gengivali. Gambe secche, bianco latte e con peli al naturale. Giacca rossa, ma che cambia colore a seconda delle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: leggo che nell 87' hanno trasmesso in Italia le prime puntate
    ..ero [...]

  • Lo Scrittore: di serie ne hanno fatte tante e ogni serie è coposta da tot episodi. [...]

3
5
14

sas Janas

16 May 2024

sas Janas nel cuore della terra esse vivono e nella millenaria roccia scavata risiedono piccole, poco più che un palmo di mano ma l’occhio che le cerca lavora invano il loro mantello è un diaspro rosso e per quanto possa sembrare un paradosso la loro pelle, narrano le leggende, è di luna [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
15

Scelte Di Vita

15 May 2024

Nel tumultuoso crogiolo dell'adolescenza, emergeva un trittico di personalità, un trio di giovani anime che si affacciavano al precipizio dell'ignoto. Le loro vite erano intrecciate in un quadro di esistenza variegato e vivido, ognuno incarnando un unico tassello nel mosaico delle giovinezze. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: Più che un racconto potrebbe essere una esposizione filosofica della [...]

  • Laura Lapietra: Grazie a tutti per aver gradito il mio piccolo testo, certamente ho voluto [...]

1
2
17

ADDIO

solitudine

15 May 2024

Datemi un bicchiere di vino rosso asciutto e forte come il sangue della terra. Un bicchiere di vino per togliere dalla bocca quel sapore dolciastro delle parole d’amore pronunciate in una notte senza luna nel silenzio di due anime che si stavano allontanando su strade diverse. Parole appena [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Al tuo addio rumoroso, mi è molto gradito questo verso. La struttura [...]

  • Patapump: il vino, meditazione di vita 🍷

2
2
13

il tempo cercato.

Aspettando il momento giusto...

15 May 2024

La sera, come al solito mi sorprende mentre scorre il flash-back della mia giornata....incontri, lavoro, affanni, problemi e poi discorsi, progetti per il giorno dopo e sorrisi...giovani sorrisi. In questo contesto mi accorgo che sto pensando... A qualcosa?....a qualcuno! E aspetto!? ... Ti aspetto.....! [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Riflessione amara, trasmette una malinconia e la paura di aver lasciato perdere. [...]

  • Patapump: 🙏👌🚃

3
4
17

Pigro!

15 May 2024

Sono tornato sul luogo del misfatto. Tutti tornano sulla scena del crimine, si sa. Io però pensavo di essere diverso. Ho superato senza patemi gli anni di scuola, avvantaggiato da una faccia che non incuteva timore e spingeva il prossimo a un’istintiva fiducia nei miei confronti. Scoprii molto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • stapelia: Solo l'intera lettura del testo lo ha reso sorprendente. Mi sarei fermata [...]

  • Lawrence Dryvalley: Divertente Luca e assurdo tipo un B-movie di fantascienza con pochi effetti [...]

0
4
16

Haiku

14 May 2024

haiku wagasa aperto sul yukata fiorato - lieve sospiro Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Laura Lapietra: Avete ragione, do sempre per scontato che tutti sappiano delle poesie haiku, [...]

  • Walter Fest: Ohhhhhhhh! Finalmente lo hai capito! Brava ora mi piaci di più!!!....Nonostante [...]

15
18
104

Zombie

14 May 2024

Orde di famelici zombie spuntano da ogni dove. Le armi e le trappole riescono a malapena a contenerli, oltretutto risultano sorprendentemente veloci e imprevedibili. «Li mortacci loro e di chi nun li ammazza!» diceva spesso Walter, fino a quando non è diventato un non morto. Ciò che è rimasto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su