Mi chiamo Alice, mi definisco una Scrittrice Distratta.

Una ragazza normalissima, una ragazza come tante altre. Una tra della massa, piu' distratta, confusa e disagiata ma che ha sempre lottato e nulla le è mai stato dovuto, una ragazza che in parte ce l'ha fatta. 

All'inizio pensavo che il martellare che sentivo in testa fosse il mio cervello che cercava di uscire dal mio cranio dopo i mille pensieri, ma poi mi resi conto che era il rumore di qualcuno che si spostava come una furia nel mio cervello. Nel mio cuore. La sera la mia preoccupazione non era di certo coprirmi, ma quel gemito soffocato. Il mio. Il suo, nonostante è dall'altra parte del mondo. Avessi voluto, una sera di queste rientrare sobria, e trovarmi nuda con i postumi di una sbronza proprio. Potrei anche affermare di essere disposta ad andare a casa con uno sconosciuto per una notte di sesso senza impegno, ma so benissimo quanto stia mentendo a me stessa. Non ci penso proprio, sto semplicemente delirando. Come quando mi domandano se ci fosse qualcosa che NON farei senza rifletterci piu' di tanto, si, proprio questa. Piuttosto preferisco rinchiudermi in un convento e restarci ...fino alla mia morte.

Non potrei mai mentire a me stessa, svalorizzandomi cosi', perdere la dignità, vuol dire perdere la verginità con uno sconosciuto di cui non gliene importa proprio un bel niente di te, pensa solo a lui e al suo sfogo sessuale. No, non potrei mai farmi calpestare la dignità e mentire anche agli altri.

Quando la vita ci sfida è il momento in cui deve affiorare e risvegliarsi tutto quel variegato e compresso modo di possibilità che ognuno di noi si porta dentro. Solo se impareremo a credere in noi e nella capacità di superare i problemi, a mettere in gioco la nostra creatività, il nostro spirito di iniziativa, potremmo davvero fare la differenza e creare un mondo di abbondanza per tutti.


 

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La fermata

21 November 2024

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21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

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21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

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Doppio sogno (2/2)

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19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

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La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

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