Albert Ray era comodamente seduto su un divanetto dello studio del suo avvocato, Christopher Jordan. Si parlava cordialmente del più e del meno, quando Christopher tentò di tornare all’argomento per cui lo aveva convocato.
- Dobbiamo allestire una memoria difensiva Al. Non te ne dimenticare-  Lo chiamava così quando voleva farlo ragionare. 

- Santo cielo Chris, non possiamo allentare un attimo? Ho il cervello in pappa - Disse  sbottonandosi i polsini della camicia ed arrotolando le maniche. 

- Ti capisco, ma tra due settimane c'è il dibattimento e siamo ancora al punto di partenza.- 

- Ma ho detto tutto. Se quel dannato pubblico ministero ha qualcosa in contrario lo tirasse fuori. Cosa può farmi?- 

- Non posso andare in aula senza avere un minimo le idee chiare Al, te l’ho detto tante volte.
Albert Ray era impiegato al magazzino di surgelati Ice. Una grande catena di fornitori di pesce che si sviluppava per tutto il litorale. Lui aveva studiato medicina e si era laureato l’anno prima con il massimo dei voti. Naturalmente il mercato del lavoro era quel che era, e si era ritrovato a dover accettare quel momentaneo ripiego. Il lavoro non era male e la paga era buona, ma odiava il suo capo area. Lo odiava a tal punto che lo avrebbe ucciso. Beh, ovviamente questo era solo un modo di dire, non ne sarebbe stato mai capace. Tutti sapevano che Albert non era in grado di esercitare la minima violenza nemmeno contro la più piccola delle creature viventi. Ma adesso era successo veramente.  Il suo capo area era stato ucciso e gli inquirenti lo avevano interpellato come persona informata sui fatti. 

Il vecchio Tom era un vero pezzo di merda, pace all’anima sua. Chiunque in quel magazzino avrebbe avuto più di un motivo per ucciderlo. Lo aveva già spiegato a quell’ispettore che lo aveva interrogato il giorno che lui aveva scoperto il cadavere. Uomini così hanno molti nemici ed in quel deposito entrava davvero una marea di persone. Gente da tutte le parti del paese: trasportatori, clienti, fornitori, impiegati. Se il poliziotto lo avesse chiesto, avrebbe scoperto che ognuno aveva almeno un aneddoto su che essere immondo fosse Tom. Come potevano pensare di risalire all’assassino incalzando lui? Probabilmente Tom aveva detto o fatto qualcosa di troppo alla persona sbagliata e allora ciao! Tutto qua. Cosa c’era di strano? Albert non ce la faceva più. Erano settimane ormai che lo tartassavano. Si era scervellato, aveva passato notti insonni cercando di ricordare il più piccolo particolare. Ma alla fine si era arreso al fatto che aveva detto tutto quello che ricordava. Tom Hadden era un tiranno. Aziendalista. Quando organizzava i turni sembrava conoscere alla perfezione i suoi orari e che scegliesse con precisione quelli in cui poteva arrecargli più danno. E lo faceva con tutti non solo con lui. Quando gli si chiedeva un permesso faceva sempre un sacco di storie, un sacco di questioni. Poi a lui in particolare sembrava tenerlo sotto tiro. Nonostante si sforzasse non ricordava nemmeno una volta in cui avesse condiviso un momento piacevole con lui. Era veramente un uomo disgustoso e aveva ricevuto il fatto suo. Ad Albert dispiaceva pensare così perché ormai era morto e lui rispettava i morti ma era ovvio che se l’era cercata. E qualcuno senza troppi scrupoli lo aveva fatto fuori. Punto.

Tutti i racconti

3
3
20

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

2
3
17

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

3
4
15

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Grazie!!! Mi fa piacere alleggerire i cuori :-)
    @Dario: un corso accelerato [...]

  • L’esilioDiRumba: Da bambino mi divertivo con i miei amici e parenti maschi della mia stessa [...]

2
9
14

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Rubrus: Si, vero, ogni epoca ha avuto il suo prodotto innovativo criticato, [...]

  • L’esilioDiRumba: Molti ragazzi di oggi riescono, ancora più di quelli ddella mia generazione [...]

6
13
23

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

2
1
8

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
22

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

3
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

2
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

6
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
5
20

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su