21 dicembre 2024 2500esimo compleanno di Napoli. Quando si entra a Napoli non si entra in una città ma in un immenso museo all'aperto. 2500 anni di storia. Monumenti, architettura millenaria, Napoli sotterranea, monte Echia. Cultura filosofica, letteraria, teatrale, pittorica, religiosa (vedi San Gennaro e Santa Patrizia) e musicale. Ogni vicolo, ogni strada ogni palazzo ogni quartiere, ha molto da raccontare affascinando visitatori e ascoltatori. Tutto ciò accompagnato, dalla vivente colonna sonora delle voci dei venditori ambulanti che danno colore ed atmosfera all'ambiente e naturalmente dalla musica, dalla canzone, dal canto d'amore nato a Napoli, dall'amore della Sirena Partenope per il suo innamorato,  che da secoli affascina, rapisce ed emoziona: la celebre ed eterna canzone napoletana

Io, amante e sostenitore della canzone napoletana e della sua storia ho un archivio che comprende centinaia di partiture e documentazioni riguardanti le famose e storiche Piedigrotte dal 1930.

La nostra canzone, grazie ai grandi artisti da Caruso in poi, che l'hanno cantata in tutto il mondo, e grazie alle due grandi case editrici, delle quali mi onora essere stato amico dei relativi titolari, parlo della Canzonetta e Bideri le due colonne che hanno da sempre sostenuto la canzone napoletana, con i suoi lunghi percorsi storici, intellettuali, e popolari.

Fare un viaggio a ritroso nel tempo significa anche andare alla ricerca delle nostre radici, dei percorsi evolutivi che hanno formato la società attuale.

Studiosi di chiara fama, come il conferenziere e scrittore Carmelo Pittari, autore di uno splendido volume sulla storia della canzone napoletana, fanno risalire la sua origine addirittura ai primi secoli dell'era cristiana: tra i contadini, i pastori, e i pescatori, poi briganti e venditori ambulanti, cantastorie. Fino a giungere ai famosi posteggiatori, che ne hanno cantato e diffuse le storie d'amore, e, sociali. Le speranze di un popolo che attraverso il canto manifestava i suoi dissensi politici, per un futuro migliore. La canzone è il simbolo più evidente di Napoli. Senza la canzone la città non potrebbe vivere.

Si canta ovunque, e canta chiunque. Canta il fruttivendolo, canta il macellaio, canta il parrucchiere, la casalinga, mentre è impegnata nelle faccende domestiche, l'avvocato e, cantano nei posti più disparati: bagno, in macchina, in cucina. Insomma senza la canzone, la musica napoletana, non si può vivere. Dire: Canzone napoletana significa riferirsi a tutta quella produzione a partire dall'ottocento, data che ha segnato una tappa fondamentale per l'evoluzione letteraria e musicale, ed in cui è nata la vera, autentica canzone classica. Il canto d'amore è stato il primo canto in assoluto.

La canzone rappresenta il mezzo più immediato comunicativo e romantico per declamare e dichiarare amore.

Del primo canto d'amore traiamo tracce dalla leggenda che racconta la nascita della nostra città, mirabilmente descritta da Matilde Serao, in Leggende.

Ci troviamo di fronte al solito amore contrastato ed osteggiato dal genitore. (gli antenati di Giulietta e Romeo) Partenope, bellissima fanciulla, più bella d'ogni cosa al mondo, amava Cimone e dallo stesso era ricambiata.

Il padre preferiva che andasse in sposa ad Eumeo ma lei non lo amava. Sognava di andare lontano, di scoprire nuovi mondi.

Fu cosi che decise di andar via in compagnia del suo innamorato. ( se ne fujettene, come si direbbe oggi.)

Come vedete la storia è sempre la stessa. Si ripete in continuazione. I due, quindi, scapparono, abbandonando tutto e tutti, ed andarono in cerca della loro sistemazione (nà casarella).

Si giuravano e si ripetevano amore in continuazione e portavano il loro entusiasmo ovunque.

Eros si manifestò e si impossessò di loro. I due si persero in amplessi interminabili.

Al loro passaggio ovunque risplendeva amore ed ovunque si amava.

Dopo che la bella Sirena fu ampiamente soddisfatta, si distese sul lido di Megaride, dove attualmente sorge il Castel dell'Ovo, e, cantava d'amore per il suo uomo, mentre lo accarezzava, o si "strusciava", come diremo oggi. Fu il trionfo dell'amore.

Da qui, da questa splendida storia da me sintetizzata, nacque il mito del canto che tutt'oggi è parte integrante della nostra cultura, della nostra vita. Dei nostri sentimenti, delle nostre passioni delle nostre incertezze, delle nostre speranze...

Tutti i racconti

0
0
4

CABALLERO DREAMING

12 March 2025

I mancini si sono visti legare la sinistra alla sedia e hanno dovuto imparare a scrivere con la mano destra senza che i genitori si sognassero di rivolgersi al giudice per cacciare la maestra, ma col vantaggio che crescevano ambidestri e ti potevano menare con entrambe le mani a richiesta. Siamo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
3

Mano D'Anima

12 March 2025

Tingerò di emozioni ogni tuo gemito recondito, per farti sorridere. Vedrò rilucere la tenacia che si erge. Scriverò col silenzio ogni fuga dalla tua isola segreta, per renderti ali di libertà. Saprò aspettarti ovunque nel mondo. Percorrerò per il cielo imperioso attraversando le [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
2
25

Un caffè...ogni tanto.

11 March 2025

Nel vasto silenzio dell'universo, davanti a un caffè, due comuni e vecchi amici si trovavano a riflettere sulla creazione, osservando il mondo degli uomini con un certo distacco ironico. “Ah, caro amico, guarda come corrono avanti e indietro, convinti di sapere cosa sia importante. Gli uomini sono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
14

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

11 March 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando su un monte altissimo si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma per il nuovo anno. Si riunirono nel bosco formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno è superiore all’altro e tutti hanno uguale autorità. A quei tempi il gelido [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. In tempi di cambiamento climatico è tutto più complicato, [...]

  • Lawrence Dryvalley: Interessante e divertente variazione sulla leggenda/fiaba dei giorni della [...]

4
5
19

I ricordi del Becchino. Dorina

10 March 2025

Da poco è iniziata la primavera, la stagione che celebra la rinascita e la vita. Bisognerebbe avvisare la morte. Sono giorni che mulina come una folle la sua falce. Non ho un momento di respiro. Mi trovo in un piccolo obitorio di campagna e sto vestendo una signora toccata dalla morte mentre stava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
31

Lo zaino

10 March 2025

Aveva sistemato con cura lo zaino sulla sedia della sala. “Buongiorno Papà” “Buongiorno Anna. Tuo fratello Luca si è dimenticato lo zaino a casa, devo portarlo alla fermata del bus” Papà uscì di casa agitato, quello zaino stretto nella mano destra, lei “in scia”, direzione fermata. Tale padre [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

16
9
83

Cosa

09 March 2025

“Allora ricordo che quei giorni ci avevo proprio preso una fissa" “Ehm…" - Riprese sputacchiando il catarro da alcolista - “ Una fissazione per la cosa di una dama” Diede un tiro voluttuoso al sigaro e continuo' : "Anche se c'è qualche altro appellativo che mi risuona poetico noi napoletani [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: Grazie ❤ a quanti hanno avuto la pazienza di leggere questa scenetta.
    Chiedo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Non ce la racconta giusta l'esimio professore! Io ho letto un bel siparietto [...]

0
2
11

Haiku 2L

09 March 2025

notte gelata - la forza nel cuore impavido Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

8
7
29

Un uomo

08 March 2025

Un uomo Un uomo è un uomo Dicono non abbia bisogno di chiedere Una stronzata Altri raccontano che lui sa sempre cosa fare E che ti proteggerà con i suoi muscoli e la sua intelligenza Anche questa temo sia una chimera Un uomo è un uomo Quello dalle mille facce Padre premuroso o amante appassionato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Patapump: commenti tutti al maschile..che dire, grazie ragazzi!

  • Adribel: Una riflessione profonda e completa, d generalizzare anche per tutto il genere [...]

3
4
22

Fantasmi

Ossessioni

08 March 2025

Giulia voleva assicurarsi di non esser più seguita da quell'uomo che aveva visto uscendo dal laboratorio di analisi . Aveva improvvisamente accelerato il passo approfittando della confusione dell’ora di punta in metropolitana ed era salita repentinamente sulla metro mischiandosi all’enorme massa [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Fernando: complimenti .
    bello davvero !

  • Lawrence Dryvalley: Testo che nella sua brevità trasmette un'ansia palpabile. Like. Ciao

4
5
23

Racconti italiani - 19 luglio 1992

08 March 2025

La casa era impeccabile, come sempre. Ogni superficie sembrava brillare di ordine, ogni oggetto al suo posto. Eppure lei non si fermava. Continuava a passare lo straccio sul tavolo, anche se non c’era una sola macchia, e lavava lo stesso bicchiere che aveva già lavato due volte. Controllava gli [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: Per una palermitana riconoscere la data e intuire il tema è stato un [...]

  • An Old Luca: Quando un dramma è così pubblico e appartiene a tutti è [...]

3
3
27

Lumini

07 March 2025

Guglielmo si rivolse al lumino più vicino: “cosa ci facciamo qui? E dove stiamo andando?”. “E che ne so? Sono appena arrivato anch'io”, rispose l'altro con tono seccato. Un lumino più socievole lo informò: “ci sono dei cartelli più avanti". Erano tutti uguali, una distesa infinita di punti esclamativi [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su