Pagina bianca. Fisso il foglio e non mi viene nulla in mente da poter scrivere. Alzo la testa. Vedo le pareti della camera e con loro le foto, i poster, le antine aperte dell'armadio coi vestiti ancora da sistemare buttati sul letto. Con la speranza di avere un'idea per un nuovo racconto inizio a mettere ordine ma a metà mi rendo conto di non avere abbastanza  grucce per le camicie e abbandono il tentativo di non far sembrare la camera la cuccia di qualche cane. Un'idea in lontananza inizia a prendere forma. Bussano alla porta. Apro e mi trovo davanti un uomo in completo grigio di circa quarant'anni, glabro e coi capelli pettinati all'indietro, stringe in mano una cartelletta ed incomincia a farmi domande riguardo alla tariffa telefonica. Non lo ascolto nemmeno, se un tempo il porta a porta era un lavoro come un'altro ora viene associato all'idea di disturbo della quiete privata e della possibile truffa a qualche anziano. Dopo avere colto l'indifferenza nei miei occhi finge una chiamata e affranto se ne va via. Torno a sedermi alla scrivania e solo adesso realizzo che non ho ancora un campanello: devo aggiungerlo alla lista di cose da fare una volta ultimato il trasloco, assieme a dare una sistemata generale al giardino posteriore della villetta. Avere uno spazio verde ti apre una serie di possibilità : un orto, una piscina, un compagno a quattro zampe. Quest'ultima non è solo una possibilità ma anche una responsabilità di cui bisogna dare conto in ogni momento nel bene e nel male, ma da solo e con il lavoro non sarebbe affatto facile dedicargli il giusto tempo che si merita. Nel frattempo prendo in mano la penna ed inizio a scrivere. Si sta avvicinando l'ora di pranzo e lo stomaco inizia a brontolare, cerco su internet una pizzeria che faccia consegna a domicilio e al terzo tentativo la trovo, ci vorrà circa mezz'ora. Il racconto non mi piace, decido così di stracciarlo e di farmi una doccia sperando di liberare la creatività grazie al vapore e al profumo del fedele pino silvestre. Niente. Nessuna idea valida. Provo a dare una rapida sistemata alla cucina a vista per dare una maggior parvenza di Casa e apparecchio. Musica. Lei non ti tradirà mai. Prendo il telefono e faccio partire una playlist a caso per svuotare la mente da ogni pensiero, un espediente che paga bene quando mi blocco e non so cosa scrivere. Bussano. Mentre vado verso la porta penso che potrei scrivere un'ode alla Pizza, mi viene da ridere : sicuramente qualcuno ci ha già pensato. Mi trovo davanti il corriere, è giovane e mi ricordo quando anch'io mi davo da fare con dei lavoretti per acquisire il primo assaggio di indipendenza, sembra passato così tanto tempo eppure son trascorsi pochi anni da quel periodo dove passavi il week-end a lavorare invece di divertirti con gli amici. Lo pago e gli lascio un pò di mancia che non guasta mai. Apro il cartone e vedo che è già tagliata: le piccole soddisfazioni della vita. Trascorrono due minuti e bussano di nuovo. Strano. Non aspetto nessun altro. Lavo le mani e mi reco verso l'ingresso più gettonato del quartiere, forse al posto del campanello dovrei mettere un maniglione in metallo come quelli sui portoni dei castelli. Abbasso il mio immaginario ponte levatoio e rimango colpito dalla giovane figura femminile che si staglia davanti agli occhi.Esile, capelli scuri che scendono lungo le spalle e un sorriso da far invidia a qualunque pubblicità di dentifricio. Rimango interdetto. Ci metto un pò per capire che mi sta parlando, abita nella villetta accanto e mi ha visto fare il trasloco. Sorride. Afferma che anche lei è nuova nel quartiere. Ha in mano un cartone della stessa pizzeria da cui ho ordinato e mi chiede se ho fame. Io le chiedo se vuole aiutarmi a scrivere.

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

  • Ecate: Grazie!!! Mi fa piacere alleggerire i cuori :-)
    @Dario: un corso accelerato [...]

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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  • Gennarino: Dario Mazzolini: Grazie per il tuo commento. Un saluto da Napoli. Buona giornata

  • Rubrus: Si diceva lo stesso della TV, del cinema, dei fotoromanzi... internet è [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

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Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

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Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

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La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

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  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

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