"Dimmi Disillusione chi sono io?"
Chiese la Fanciulla Blu con sguardo spaesato e carico di disappunto.
"La Fanciulla Blu, senza dubbio."
Rispose Disillusione, con saccente ovvietà.
"Chi è la Fanciulla Blu?"
"La Fanciulla Blu é la principale ragione di questo mondo, luogo onirico dove i tuoi pensieri riescono a prendere forma. Tu sei il solo giudice finale e la maggiore fonte della conseguenza dei fatti."
"Quindi io sono tutto questo..."
Rispose la Fanciulla, quasi dubitando delle parole di Disillusione, intimidita da quella trascendentale realtà.
"Ma certo cara, nulla di più, nulla di meno."
La Fanciulla Blu fece un gran sospiro e guardando il fumeggiare del Tè iniziò a dire:
"Da piccola, amavo finger di piangere davanti ai miei genitori, per ottenere affetto e compassione. Non ero capace di chiederlo - voglio un'abbraccio, sono malinconica oggi - Mi sembrano così inutili le parole a volte. Quando sono cresciuta un pochino, e ho preso più consapevolezza di me stessa, ho iniziato a dare tutto l'affetto che desideravo ricevere agli altri. Come se gli fosse dovuto, poi, restituirmelo nella stessa quantitá o più. Ma in poco scoprii quanto l'egocentrismo dell'uomo, nelle situazioni più drammatiche, si palesi. In qualche modo a forza di occuparmi degli altri, non riuscii a smettere di farlo. Era diventato il solo senso della mia vita. Come può una persona come me, essere tutto questo? Se senza dubbio io sono me stessa, allora non posso negare di non sentirmi tale."
"Finché non vorrai tentare, non lo saprai mai. Beato chi vive nell'illusione, che basti piangere e strillare per ricevere aiuto. Non diventate l'ennesimo adulto incapace di amare, insoddisfatto della strada che ha scelto di percorrere. Non ti stai forse nascondendo dietro le tue paure?"
La Fanciulla Blu (pensiero) - Le parole di Disillusione mi fanno sempre sentire persa, quando cerco pace, m'immagino in viaggio verso un mondo migliore, dove non mi si chiede di essere quella che sembro, ma semplicemente quella che sono. Anche se in fondo lo so, "il finestrino é un film horror", il solo luogo in cui posso veramente essere me stessa, non é altro che questa claustrofobica stanzina da tè-