"Oh mio diooo... OH. MIO. DIO."
La mia testa in questo momento è bombardata da tante sensazioni. Non solo, il mio corpo freme per la voglia di gettarsi fra le sue braccia per essere poi avvolta da quel profumo che mi ha ossessionata per anni. Penserete che sia pazza e vi chiederete di chi sto parlando. Beh, sto parlando di lui. Jack O'Neil. Sisi ok, a voi non dice niente il nome, ma a me? Basta sentire il suo nome e in lui vedo il mio salvatore, il mio nemico ed ora un alleato. Come!? Non mi state seguendo!? Ops, scusate avete ragione lasciate che vi spieghi come tutto è cominciato e come gli eventi mi hanno portata a questo esatto momento.
3 anni fa...
Sono Elise Brian e ho da poco compiuto 24 anni, lavoro con mio fratello Steve che è un mercenario. Di quelli buoni ovviamente, che mettono i saldi principi prima dei soldi. E in questo momento? Sono stata presa in ostaggio da alcuni membri del Cartello che mi hanno legata ad una sedia, imbavagliata e bendata nel tentativo di attirare in una trappola Steve, che una settimana prima è riuscito, insieme a tutta la squadra, a far saltare un traffico d'armi. Questi sciocchi non sanno però che mi basta un ultimo movimento del polso per liberare le mani cosicchè possa levare la benda, prendere la mia pistola e poi dar via allo spettacolo e scappare. All'improvviso sono distratta da un boato e successivamente dalle urla, tante urla, degli spari e poi... il nulla.
Quando riprendo conoscenza la prima cosa che il mio cervello recepisce è un profumo di sandalo particolare che mi fa sentire protetta e nello stesso tempo colpisce tutti i miei nervi come se fossi stata attaccata ad una presa elettrica. L'uomo misterioso dopo un po' mi rimette giù assicurandosi, prima di lasciarmi del tutto, che mi regga con le mie gambe e finalmente mi leva la benda. È in quel momento che vedo dei capelli ramati e fulvi, un corpo tonico e asciutto da far girare la testa, due occhi che ricordano il cioccolato fuso e che in questo momento mi stanno guardando con un fuoco mai sperimentato in vita mia e infine un sorrisetto di chissà cosa sto pensando e l'effetto che ha su di me. Senza nessun preavviso mi avvicina a sè mettendomi la mano dietro il collo per poi rubarmi uno dei baci più esplosivi mai avuti, che mi fa sciogliere tra le sue braccia e mi fa volere di più, peccato però che venga interrotto da una voce che urla come un pazzo il mio nome, mio fratello.
Distratta da quel suono mi giro in tempo per vedere Steve spuntare da un angolo che corre verso di me.
-"Elise! Stai bene? Come hai fatto a scappare da quei pazzi? Lo sai qual'è la procedura in casi di emergenza come questi, ma che ti è saltato in mente!".
-"Calmo, calmo. Non vedi che sono senza un graffio? E comunque io non ho fatto niente è stato lui che mi ha salvata e portata fuori dal magazzino".
Steve mi guarda stranito chiedendomi: -"Lui chi?". -"Lui..." dico girandomi e notando che l'uomo del mistero con quei suoi occhi e quella sua bocca in grado di far appiccare un incendio non c'era più. A quanto pare aveva approfittato della mia distrazione per le urla di mio fratello per poter sparire nel nulla come se non fosse mai esistito.
Ma io non avrei mai dimenticato quel profumo e quel viso. Mai!
Presente...
Dopo quell'episodio lo vidi solo una volta, quattro mesi dopo. Si trovava in un pub e io, che mi trovavo lì con mio fratello, appena lo vidi la prima cosa che feci automaticamente fu avvicinarmi, attirata da una forza inspiegabile. Però Steve, che aveva intercettato dove si era posato il mio sguardo, mi fermò come una furia cominciando ad urlarmi contro.
-"Ma cosa hai nel cervello Eli! Quello è Jack O'Neil uno dei più spietati mercenari in circolazione. Lui non è come noi, non guarda in faccia nessuno pur di ottenere ciò che vuole, è senza scrupoli e l'unica cosa che attira il suo interesse sono i soldi, tanti soldi. Quindi stai lontana da lui, hai capito? Consideralo un nemico, meglio non avere niente a che fare con quell'uomo!".
Sconvolta dalle parole di mio fratello mi costrinsi ad andare contro quella forza che mi spingeva a raggiungerlo il più velocemente possibile e uscì dal pub con altrettanta velocità.
Non lo vidi più e non sentì il suo nome fino a questo momento. Lui è qui, nella stessa stanza dove sono io, che discute con mio fratello e la squadra in vece di alleato per una missione molto delicata che richiede l'intervento dei più esperti, anche se spietati come amava definirlo Steve.
Non voglio guardarlo, se lo faccio sicuramente perderei quel poco controllo che cerco di avere. Ma poi qualcosa attira la mia attenzione facendomi alzare lo sguardo per poi accorgermi che i suoi occhi sono incollati ai miei, brillanti come diamanti, e che ha quel sorrisetto, quello stesso sorrisetto di tre anni fa. Ed è allora che mi rendo conto di una cosa... lui si ricorda di me! Lui sa l'effetto che ha su di me e a giudicare dallo sguardo non vede l'ora di replicare ciò che successe fuori da quel magazzino. Ed ora la mia mente già in corto circuito pensa solo ad una cosa... Se quest'uomo mi avrà anche solo una volta, sarà la mia fine! Perchè? Perchè non potrò più fare a meno di lui, ne sono certa!