E ridi, ridiamo tutti, con quella capacità sgangherata che le famiglie hanno di saper scherzare sulla vita e la morte, abbracciandosi in un litigio e lasciandosi immischiare nei racconti di un secolo fa. Quelli con poche parole imparate lavorando dalla gente ricca, che l’italiano lo aveva studiato. Quei racconti infiniti e sempre uguali, ma che ogni volta sembrano farsi sempre più minuziosi. E la bocca si muove in un carosello di rughe; ne cavalco qualcuna, nella speranza di trovarci intrappolato qualche dettaglio in più, qualche profumo, magari quello di nonno. Scivolo verso i tuoi palmi, non senza notare un seno assente e uno ormai appassito, che non ti priva di femminilità, che non spezza il legame con le tue figlie. Nei tuoi palmi mi accogli, nel labirinto di linee, una per ogni decennio di fatica e sudore. Mi perdo e se non trovo l'uscita faccio finta di nulla, vado oltre per restare ancora un po', per ingannare l’inesorabile avanzare dell’atto conclusivo.

A fine pasto, a fornelli spenti e animi accesi, con gli occhi imbambolati su una tazzina di caffè, con quel modo di fare riflessivo, affamato di dettagli, realizzo ancora una volta quanto tu sia il vero legante di questa famiglia. Tu, rugosa e golosa, fragile e allegra. Tu, in un infinito ondeggiare di testa e occhi strizzati. Tu, il principio di una lunga lista che, istante dopo istante, srotola motivi che aiutano chi t’incontra a non dubitare di Dio, a credere che amare resti una cosa sacra, anche quando un matrimonio è spezzato e una vita interrotta. E adagiandoti a letto nell'incertezza di un nuovo giorno alle porte, mentre il mondo lo dà già per scontato, tu ripercorri ogni pennellata del ritratto di famiglia, sempre remissiva al "non si sa mai".

E quando un giorno in più arriva e io noto la furia della notte appena trascorsa, riparto da zero, rifaccio l’inventario delle rughe e dei sorrisi, con lo slancio di chi sa che più un fiore sfiorisce e più rilascia profumo.

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Al Supermercato

25 November 2024

Mi perdonerai amore se confesso una cosa che ti riguarda. Ti ho sempre mentito. Non mi piace fare la spesa insieme a te, proprio è una cosa che detesto. Ma non è colpa tua, sei abituata a comandare nel tuo lavoro e in fondo io sono una persona tranquilla perché se avessi il tuo stesso carattere [...]

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Breve storia triste

25 November 2024

L'uomo scese dall'auto, si accese una sigaretta e controllò se nel serbatoio c'era benzina. C'era.

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    come si dipana poi la storia ?
    La benzina serve per far saltare [...]

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Ode Al Firmamento

25 November 2024

Il cielo notturno si eleva come un poema silenzioso, un vasto palcoscenico di enigmi e meraviglie, ove gli astri, simili a saggi narratori, narrano leggende dimenticate nel fluire inesorabile del tempo. La luna, imponente e benevola, si erge a custode dei sogni celati nell'intimo [...]

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La "Ciucca"

24 November 2024

La ciucca ti aiuta. Ti porta in un mondo instabile, pronto a capovolgersi in ogni momento e ti viene voglia di scrivere come ti senti. Vino bianco "Vecchia Torre" gelato su "linguine alle cozze in bianco, belle brodose con pepe a morire". Scivola giù che è una meraviglia, trasparente e fresco, [...]

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Gaetano

24 November 2024

Intrecciati tra le dita teneva i grani del Rosario. Ma la mente tumultuosa si affollava di pensieri tanto lontani da quella sacra preghiera. Un turbinio di immagini, senza un apparente collegamento, si proiettava sul grande schermo. Al cinema "Soul" quel giorno davano un film da Oscar. Il biglietto [...]

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Mammamia

24 November 2024

Tutta colpa del vento. Tre notti prima aveva soffiato con folate rabbiose e casuali come calci di un mulo imbizzarrito e il polacco era finito oltre le linee nemiche. Polacco, sì, perché mica erano tutti americani, gli Alleati, e solo quando ce se li trovava davanti, invece che sugli arei a bombardare, [...]

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Call Center

23 November 2024

Call Center Mi sono alzata molto presto anche stamani Il buio sembra ancora più buio, quando fai una cosa che non piace Prendo il solito tram, il numero dieci, sempre pieno a quell’ora mattutina Volti di persone che sembra non dormano da giorni Ma in queste giornate fredde di Inverno, emanano [...]

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La felicità perduta

23 November 2024

Io sono nato in un piccolo borgo della bassa bresciana, in una vecchia cascina circondata da campi di grano e prati fioriti incorniciati da una rete di canali di irrigazione e fossati di acqua incontaminata, dove insetti pattinatori ed eterotteri, scivolavano danzanti sulla superficie. La felicità [...]

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La signora del quinto piano

23 November 2024

Si era inventato un mestiere per arrotondare una pensione sottile come un'acciuga e permettersi qualche fetta di prosciutto in più, magari accompagnata da una mozzarella minuta ma gustosa, con la goccia di latte che scivola verso il piatto simile ad una lacrima salata. Salì sull'utilitaria di sua [...]

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I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

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Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

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Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

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