Quando ti svegli la mattina con il sole negli occhi, già la giornata parte male.
Non mi riferisco alla tenue luce del mattino che piano piano si rafforza e inonda la stanza dolcemente. No, non è quella luce!
Si tratta di una luce violenta e decisa, che si insinua tra le righe della pesante serranda di legno un po’ deformata dalle intemperie, nella quale si creano degli spazi attraverso cui penetra comodamente e perfidamente una sottile lama di luce che ferisce gli occhi.
E poi… di lì a poco suona pure la sveglia!!
Basta! A questo punto non ci sono più attenuanti: bisogna alzarsi e iniziare la giornata.
Ecco allora che involontariamente si cerca di assecondare la sensazione che dà quella sottile riga di sole, con l’illusione che fuori brilli un sole estivo, caldo e rumoroso, che ci aspetta, anzi ci invita a mettere il costume e andare al mare!!!
E invece... le coperte pesanti, il freddo pavimento, l’aria appena appena tiepida… ma quale estate… è ancora pieno inverno!
Vestaglia, calzerotti di lana, pantofole imbottite e uno sforzo enorme per uscire dal calduccio del letto e raggiungere il bagno e darsi una rinfrescata al viso… Brrrr! Che tentazione dopo di tornare a letto, saltare una giornata di lavoro, pigreggiare fino a sera… E invece una bella tazza di caffè corretto da una generosa dose di latte bollente e via, si parte!!
Siamo in pieno inverno e il tempo d’estate deve aspettare, adesso ci attende una giornata di lavoro, l’impegno quotidiano che ci costringe ogni mattina ad abbandonare le comodità e l’ozio.
Suvvia… si comincia anche oggi… organizzando il solito tran- tran per la giornata appena iniziata, sognando il sole caldo, l’estate profumata e colorata, le vacanze e attingendo da queste fantastiche fantasie la forza e l’energia per la monotona e grigia giornata che ci aspetta.