Lisa era finalmente arrivata in Europa, un sogno che accarezzava dall'adolescenza.
-Studia. Quando prenderai la laurea ti regaleremo questo viaggio che desideri da tanto tempo-, così le aveva detto la mamma alcuni anni prima.
Da allora Lisa aveva studiato, dapprima alla High School e poi al College University, sempre con ottimi risultati.
Adesso era a Roma, felice. Aveva tante conoscenze teoriche su questa città che quasi le sembrava di esserci già stata. Tre giorni ci sarebbe stata e poi Vienna, Parigi, Londra.
Si vedeva da lontano che era una turista, americana, entusiasta di tutto.
Ancor di più quando quasi non credette ai suoi occhi: poco più avanti di lei, nella fila per visitare il Colosseo, c'era Steve, il più bello, il più bravo del College in cui Lisa aveva studiato. Lui era più grande, si era laureato due anni prima
-Hello Steve, happy to see you-.
Si abbracciarono, intrecciarono una fitta conversazione, girarono insieme tutto il giorno. Steve stava seguendo un Master per futuri ambasciatori. Si fece sera, si avviarono verso il B&B dove alloggiava Lisa.
Lisa si sollevò sulle punte dei piedi per salutare Steve e … si accorse che una figura, alle spalle di Steve, credendo di non essere vista, stava mirando verso di loro con una pistola.
- Steeeve - urlò Lisa, e si aggrappò al suo collo fino a farlo cadere. Simultaneamente un sibilo si bloccò nel portone e lo sparo echeggiò per tutta la via.
L'uomo che aveva sparato sparì senza lasciare tracce e i due innamorati si trovarono accasciati ai piedi del portone del B&B. Il proiettile aveva sfiorato i capelli di Steve ma per fortuna i due erano rimasti illesi.
Mentre si rialzavano Lisa scoppiò in lacrime, troppa emozione, quasi a farle scoppiare il cuore. Steve prese in braccio Lisa e l'accompagnò fino in camera.
Passarono insieme la notte.
- Il sole è già alto - disse Steve quando aprì gli occhi: - Sì - disse Lisa, oggi devo visitare il Vaticano, possiamo andare assieme, ci dobbiamo sbrigare.
Davanti allo specchio Lisa lisciava i lunghi capelli biondi e pensava allo strano sogno che aveva fatto: il tipo losco, lo sparo, - mah - pensò Lisa, sarà stata la porchetta che ho mangiato ieri sera! E cominciò a pensare al meraviglioso incontro con Steve, alla meravigliosa notte passata insieme.
Il colonnato di San Pietro si presentò maestoso e accogliente sotto il caldo sole italiano, Steve cingeva le spalle di Lisa e con riverenza e con il segno di Croce entrarono in basilica. La bellezza che si presentava ai loro occhi era mozzafiato, il brusio dei visitatori, con la sua eco, rendeva il luogo solenne e fuori da ogni confine geografico. Lisa e Steve sentivano di essere nel cuore del cattolicesimo.
- Ci segua, per favore. Non dia nell'occhio che è meglio -
Così, due uomini, distinti all'apparenza, strinsero in una morsa le braccia di Steve e lo sospinsero verso una porticina laterale.
Lisa rimase senza fiato, ripensò al brutto sogno...
Erano passati anni e anni da quella vacanza infelice, Steve era svanito nel nulla nonostante le ricerche eseguite anche dall'FBI, si suppose che stesse frequentando il Master per la CIA, mah.
Lisa aveva visto sfiorire la sua gioventù, il trauma e il dispiacere avevano avuto grossi strascichi sulla sua salute.
Le sue giornate passavano tutte uguali, gli occhi nel vuoto, una cantilena continua - Steve dove sei... Steve dove sei...-
Neanche l'amore della sua famiglia era riuscita a riportarla alla realtà.
- Steve dove sei... Steve dove sei...-