Ghita entrò in casa della nonna come una furia: “Nonna, mi devi aiutare!” urlò “Devi aiutarmi ad andare al concerto di Diablo.”
“Diablo?” chiese nonna Kitty “Chi diavolo è?”
“Oh, tu non lo conosci, è il più grande rocker del mondo. Mamma non vuole che vada.”
“Avrà una buona ragione per impedirlo. Papà che dice?”
“Neppure gliel’ho chiesto, sai lui com’è… Portami tu, ti prego.”
“Io?! Non se ne parla.” Tagliò corto la nonna.
“Ti prego, ti prego, ti prego…”
La nonna sospirò.
“Grazie grazie grazie! Ti farò avere un biglietto nelle tribune.”
“E tu dove andrai?”
“Oh, io starò sotto al palco con Chiara.”
“Se vuoi che ti accompagni starò anche io sotto al palco.”
Ghita si arrese. Le bastava essere presente al concerto, alla nonna avrebbe pensato in seguito.
La sera dell’evento, vestite con abiti adeguatamente rockettari, si avviarono verso lo stadio e, una volta giunte, la ignara adolescente scoprì che la nonna conosceva praticamente la maggior parte dello staff organizzatore e, con grande sorpresa, si ritrovò ad assistere allo spettacolo dietro alle quinte da dove, Diablo in persona, entrava e usciva dopo un paio di canzoni. Era una figata pazzesca e Ghita iniziò a urlare come una pazza in preda a isteria. Le sorprese non erano ancora terminate: Diablo riconobbe nonna Kitty e si fermò a parlare con lei per un attimo.
“Nonna! Tu conosci Diablo?”
“No tesoro, lo vedo ora per la prima volta.”
“Ma lui si è fermato a parlare con te, cosa ti ha detto?”
“Di spostarmi perché intralciavo il passaggio.” Rispose senza far trasparire nulla.
Nel frattempo il cantante, in preda a grande emozione, iniziò a parlare al pubblico: “Ragazzi e ragazze, questa sera ho avuto l’onore di conoscere la donna più rock del pianeta! È un privilegio averla qui e ha promesso che ci avrebbe sorpresi con una delle sue più famose canzoni. Il brano è When, when, when… ecco a voi Kitty Boom!”
Ghita vide la nonna entrare sul palco e Diablo le appese al collo la sua mitica chitarra con un grande inchino. Giro di DO un paio di volte… SI bemolle e partì il MI maggiore prolungato e stridente…
Per la miseria! Nonna Kitty era una rockstar?! Ghita spalancò gli occhi e le gambe iniziarono a tremarle. Il ritmo della nonna era incalzante e, dopo un breve attimo di silenzio tra la folla a cui nonna Kitty era sconosciuta, il boato si levò alto nello stadio. La voce roca di Kitty Boom esplose in tutta la sua potenza e il pubblico andò letteralmente in visibilio. Diablo salì sul palco con un balzo e intonò un duetto sulle note di When, when when…
Ghita continuò a restare impalata come una mummia e appena la nonna terminò la sua esibizione e ritornò dietro alle quinte sudata e soddisfatta, la ragazzina le disse: “Nonna!? Sei una superstar!”
“No, Ghita cara, IO SONO LA SUPERSTAR!”