Fu una bella giornata di mare, ma eravamo stremati. Il mare, si sa, è bello ma stanca. Così, sulla via del ritorno, mentre Mirko guidava, io me ne stavo con i piedi nudi sul cruscotto a sonnecchiare paciosamente. Mi sentivo la pelle del viso tirata per il sole e la salsedine, stavo crogiolandomi all'idea di ficcare la faccia sotto il getto dell'acqua fresca, quando vidi un bagliore in lontananza. Mi rizzai a sedere:
-Cos'è quello?- Mirko seguì la direzione del mio dito per una frazione di secondo:
-Oh, sarà un piccolo incendio...-
-A me non sembra piccolo. Avviciniamoci-
-Tanto dobbiamo passare per di là, spero nulla di grave-
-Sembrano due o tre focolai-
-Sicuramente dolosi. In questa stagione i piromani spuntano come i funghi in autunno. Comincio a vedere il fumo davanti a noi-
-Se guardi a destra si vedono proprio le fiamme- Abbassai il finestrino e subito venni investita dall'odore pungente dell'incendio, udii distintamente anche gli schioppettii tipici della legna che arde.
-Non mi piace, meglio chiamare i vigili-
-Avviciniamoci ancora un po', accertiamoci di cosa sia, così possiamo dare indicazioni più precise-. Ci avvicinammo finché la strada lo consentiva. Quello che bruciava con viva fiamma era un prato secco e sterpaglia lungo l'autostrada. Non c'erano abitazioni vicine, solo un magazzino a qualche centinaio di metri, probabilmente abbandonato,
-È solo erba ma io chiamerei lo stesso-
-Guarda laggiù, ce n'è un altro, a forma di quadrato-
-Che ti dicevo? Piromani, con una bottiglia di alcoll e un accendino si divertono a fare i disegnini sull'erba secca-
-Idioti.-
-Probabilmente si estinguerà da solo quando arriverà alla strada...-
-E se il vento decidesse di cambiare direzione? Ci sono delle case laggiù... Vabbè chiamo, devo azzittirmi la coscienza, non sta passando nessuno, non possiamo sempre sperare che qualcuno chiami al posto nostro- Digitai il 115 e mi guardai intorno per cercare di capire che strada riferire. Mi rispose una voce femminile, registrata:
-Buonasera, benvenuti al servizio di emergenza dei vigili del fuoco, prego selezionare il numero corrispondente al tipo di emergenza in corso:
"emergenza livello gattino sull'albero" digiti 1,
"emergenza livello tizio intrappolato in ascensore" digiti 2. Se è intrappolato da più di 36 ore, digiti 4,
"emergenza livello patate bruciate sul fuoco" digiti 3, se è la cucina ad aver preso fuoco, digiti 6. Se ci sono persone in cucina, digiti 7,
"emergenza livello edificio in fiamme" digiti 5 se ci sono persone nell'edificio, digiti 7,
"emergenza livello piromane: cassonetti, sterpaglia, immondizia e copertoni, digiti 6
"emergenza livello torcia umana" digiti 7.
Osservai il telefono perplessa e digitai 6, mentre osservavo le fiamme avanzare verso di noi. Potevo percepirne il calore, ne ebbi paura.
-Ha digitato 6: azione di piromani, prego indicare cosa esattamente sta bruciando dopo il BIP-
-U-un prato- Mi ritrovai a gridare nel microfono del cellulare. Mirko mi guardava impaziente,
-Ha detto "u-un prato". Per confermare digiti 1, per ripetere digiti 2- Digitai 1, cominciavo a spazientirmi.
-Un operatore le risponderà il prima possibile, nel frattempo, invii la sua posizione tramite la chat del nostro sito, se la sua ubicazione è distante dal luogo dell'incendio, scriva la via tramite chat del nostro sito-
-Assurdo...- Mi tolsi il telefono dalle orecchie e andai su internet per cercare il sito del 115. Mirko tentava di chiedermi perché ci volesse tutto questo tempo, ma non avevo la testa per rispondergli. Trovai la chat e inviai la posizione. Persino dalla chat mi giunse un messaggio automatico:
"grazie per averci indicato la vostra posizione. I soccorsi arriveranno al più presto". Mi riportai il telefono all'orecchio, nella speranza di parlare con un essere senziente:
-Ha inviato la sua posizione. Mentre attende che un operatore si liberi indichi la gravità dell'incendio:
"se l'incendio è di piccole dimensioni, tipo fuocherello, digiti 1",
"se l'incendio è di medie dimensioni, tipo svariati metri quadri, digiti 2",
"se l'incendio è di grandi dimensioni, tipo si salvi chi può, digiti 3",
"se l'incendio è di proporzioni catastrofiche, tipo foresta amazzonica, digiti 4- Digitai 2 così forte che quasi mi feci cadere il telefono. Nessuna sirena in lontananza, il calore si faceva sempre più forte, dovetti allontanarmi di qualche passo,
-Grazie per la sua segnalazione, ora cerchi di indicarci il comportamento dell'incendio:
"se l'incendio è fermo lì e probabilmente si estinguerà da solo digiti 1",
"se l'incendio avanza piano e non ci sono pericoli circostanti digiti 2"
"se l'incendio si muove col vento e sta raggiungendo alberi e/o abitazioni, digiti 3"
"se l'incendio galoppa come Furia cavallo del West e sembra totalmente fuori controllo, raggiungendo i due metri di altezza, si metta in sicurezza e digiti 4". Digitai di nuovo 2 mentre, spazientita, tornai in macchina, seguita da Mirko. Le fiamme avevano raggiunto la strada e lì si stavano rimpicciolendo, come ipotizzato dal mio ragazzo.
-Resti in linea per non perdere la priorità acquisita. Un operatore le risponderà il prima possibile-
-Mozart? Non ci credo, è partito un disco di Mozart-
-È importante rilassarsi nei momenti di forte stress-
-Ti ci metti anche tu adesso? Guarda parti, andiamocene a casa, tanto mi pare che si stia spegnendo da solo e qui non verrà proprio nessuno- Per curiosità, più che senso del dovere, mi riportai il telefono all'orecchio; Mozart venne interrotto da una voce maschile:
-115, qual è l'emergenza?-
-Se fosse stata davvero un'emergenza sarei già morta!-
-Il solito scherzo telefonico? Guardi signorina, che qui stiamo lavorando, non ci può intasare le linee così-
-No. Ho mandato la posizione dell'incendio, se volete andare a dare un'occhiata...-
-Manderemo un drone per verificare la veridicità della chiamata. Se vuole attendere in linea, la aggiorneremo sugli sviluppi-
-Cosa?- Partì di nuovo la registrazione:
-Siete in collegamento con il servizio droni dei vigili del fuoco. Il suo drone è il numero 124. Resti in linea per non perdere la priorità acquisita e verrà informata sullo stato del suo incendio-
-Del MIO incendio?-
-Il suo drone è il 123-
-Di nuovo Mozart-
-Il suo drone è il..-
-Ma vaff.- E riappesi con una certa soddisfazione. Quella vocetta diabolica mi rimase in testa tutta la notte.
n.d.a. Questo racconto è un'opera di fantasia. Nessuna critica vuole esser mossa contro gli operatori dei Vigili del Fuoco che ammiro e rispetto da sempre. Si scherza.