I Buligangi
sono un tipo di mollusco presumibilmente estinto nel cretaceo, ma da qualche tempo, pare che alcuni esemplari siano stati segretamente pescati nella baia delle Bislacche, vicino al
Porto Fuorilcane
in provincia di Peppisciallo.
I Buligangi sono succulenti soprattutto fritti, l'unica difficoltà sta nel toglierli dal carapace.
Il mollusco in se, è grande solo 0.5 centimetri, ma vive alla fine di una chiocciola al centro di un guscio largo due metri.
I pescatori di Peppisciallo si avvalgono della disponibilità di cinquanta operai scalpellini arruolati dalla provincia di Carrara per stanare l'animaletto dal carapace a colpi di martello.
Si dice che il Buligangio sia molto apprezzato soprattutto per le sue caratteristiche vasodilatatorie localizzate.
L'antefatto si è palesato ai pescatori quando, con soli tre Buligangi, Orfeo capobarca del piroscafo Cieloduro, è stato ricoverato in ospedale per sette giorni, prima che la sua perentoria erezione, avvenuta a tre minuti dall'ingestione, potesse andare finalmente scemando.
Ci sono volute ore e ore di dedizione appassionata da parte delle infermiere
Ilona, Samantha, Luana, Eva e Jessica;
e delle assistenti Suor Linguina e Suor Famelica, che con turni estenuanti di oltre 4 ore a testa, hanno posto fine alle turgide sofferenze di Capitan Orfeo.
Ora tutti a Peppisciallo cercano di pescare i Buligangi, si pensi che centinaia di mogli disperate, si presentano ogni mattina sul molo del Porto Fuorilcane in attesa del pescato afrodisiaco, e pagano, se serve anche in natura, gli indomabili scalpellini di Carrara per accaparrarsi qualche piccolo mollusco.
La scienza fortunatamente è ancora all'oscuro di questo incredibile ritrovamento preistorico, ma chissà….
ancora per quanto.
Scrivo questo articolo dall'ospedale, Jessica ha appena dato il cambio a Suor Famelica dopo le sue instancabili 4 ore di cure.
In quanto giornalista indipendente, non ho potuto esimermi dal cercare la conferma a queste bizzarre voci destabilizzanti, e consegnare delle prove tangibili alla scienza.
Oggi al quarto giorno dall'ingestione le cose sembrano migliorare, ma suor Linguina dice che devo resistere,
che poi è il suo turno.
Capo Redattore
De Laffaiga Salvatore