Siamo in piena Estate e la libreria è stracolma di persone.
Tu entri da una porticina sul retro accompagnata dalla responsabile della libreria e da una rappresentante della casa editrice per cui scrivi.
Sei al tuo primo libro.
Ti senti tesa. E non è una novità.
Non ti è mai piaciuto parlare davanti alle persone fin da quando andavi a scuola. Dovevi fare uno sforzo di volontà per placare la tua ansia.
Poi andava tutto bene.
Preferivi, però, di gran lunga scrivere. In quello sei sempre andata alla grande. Ti risultava facile. Tutto scorreva agevolmente dai tuoi pensieri fino al foglio ed era un piacere vedere uscire tutte quelle parole che si assommavano l'una dopo l'altra.
La presentazione comunque va bene. L'ansia è scomparsa. In fondo, ti sei detta tra te e te, quelle persone sono lì per te, per la tua scrittura. Per il tuo libro.
Ti vogliono bene. Va tutto bene.
Ora è il momento di firmare le copie. Dispensi un sorriso per ogni persona che ti si presenta davanti. C'è chi si limita ad un grazie. Chi ti da la mano e ti fa dei complimenti. Ci sono persone emozionate e commosse e tu più di loro. Donne, uomini, ragazze, ragazzi. Sono tutti lì per te.
Poi la vedi. Davanti a te, in piedi.
E' una bella donna, un po' in là con gli anni.
Ha una bellezza altera, classica. Ti sorride.
Un sorriso diverso dagli altri.
Un sorriso che sembra celare un segreto.
Un piccolo segreto che riguarda solo tu e lei.
La donna ti porge il libro sempre sorridendo.
Te lo apre alla prima pagina. Tu sei pronta a scrivere la dedica ma ti accorgi che c'è già scritto qualcosa.
Prendi il libro in mano e leggi:
“Vedo che sei andata avanti da sola. E sei andata avanti molto bene. Eri pronta. Ma lo sei sempre stata. Ogni mia lezione a cui hai assistito, ogni intervento che hai fatto, in quei due anni, sono stati per me tante dediche che donavi a me. Ora è arrivato il momento di fartene una a te. Eccola. Ti auguro una vita felice e piena di emozioni. E anche io concludo, come lo hai fatto tu qualche anno fa, con un GRAZIE! Ciao Zoe. La tua sempre riconoscente...
LINA