In una calda sera d'estate, Norah, dopo aver letto uno dei suoi romanzi preferiti, si addormentò. Era un'appassionata lettrice e sovente era abituata a sognare e a viaggiare con la fantasia. Non a caso, infatti, in quella notte stellata, realizzò un "sogno nel sogno". Sì addormentò con il suo romanzo tra le mani e iniziò ad essere catapultata in un luogo che non aveva mai visto prima.
La ragazza, infatti, viveva a casa dei suoi genitori in una villetta non lontana da Capri, la bellissima e nota " Terra del sole e dei Limoni". Conduceva una vita felice e non le mancava assolutamente nulla.Nel sogno invece, dopo aver attraversato oceani e mari, approdò nella "Città del Buio e della pioggia". Sin dal primo momento, fu sempre triste, abituata com'era ad andare al mare e a fare lunghe passeggiate insieme alle sue amiche di sempre. Cambiò presto le sue abitudini e accantonò le sue passioni, prima fra tutte quella della fotografia. Per lei era inimmaginabile ritrarre un fiore, un paesaggio, un qualsiasi luogo senza i raggi del sole, atti a illuminare e a dare vita non solo agli oggetti delle sue riproduzioni ma anche al suo cuore.
Seppur affascinante nella sua bellezza artistica, quel posto le procurava un'immensa malinconia e non poteva immaginare di rimanerci un secondo di più.
Norah, spiazzata da questo viaggio così repentino e insensato, sperava che la sveglia mattutina la tormentasse per ricordarle di alzarsi e andare al lavoro, affinché la realtà potesse avere il sopravvento sul sogno e quel brutto incubo fosse per lei solo un lontano ricordo.
Ben presto, uno squarcio di luce attraversò i suoi bellissimi occhi azzurri ed incuriosita si mosse per capire cosa fare. Le apparve un essere molto strano vestito con un cappello e un mantello di colore nero per rivelarle che a breve avrebbe potuto comprendere il reale motivo della sua permanenza in quel luogo così tetro e tenebroso. La preoccupazione e l'ansia salivano sempre di più ma al tempo stesso si legavano alla curiosità per ciò che quell'uomo le avrebbe svelato nel lungo e tortuoso cammino che stavano per compiere. Un cammino che rivelò interessanti spunti di riflessione, soprattutto per Norah dal momento che il signore delle tenebre l'aveva scelta per decifrare e interpretare i sogni della gente vestendo i panni della psicanalista.. Non in uno studio professionale bensì nel mondo dei sogni. Quel buio che all'inizio l'aveva tanto spaventata adesso si vestiva di un'aura di fascino e di mistero. Ora, quell'inconscio da sempre nascosto, sarebbe stato svelato e interpretato per aiutare la gente in difficoltà.
Tutto sempre con la collaborazione dell'uomo delle tenebre pronto ad aiutarla e a darle consigli nella traduzione di un linguaggio molto complicato da capire e che si esprimeva in codici. In quel luogo le più profonde paure che nella vita quotidiana venivano mascherate o nascoste dietro un pallido sorriso erano finalmente autentiche e libere di esprimersi nella loro incomprensibile e indecifrabile forma. Così come la forza e la solidità dei sentimenti e del cuore si rivelavano nelle storie dell'essere umano in un groviglio di passione e romanticismo.
Norah fu molto brava a portare avanti la missione che le era stata assegnata e capì ascoltando le voci oniriche che il luogo tetro nel quale era approdata in realtà non era altro che lo svelamento, la luce perché mostrava ciò che l' "ordinario" non era in grado di esprimere. Dunque propose al signore delle tenebre di rimanere ancora lì per molto tempo, annullare quel buio paralizzante e soffocante e tornare a quella luce che solo l'inconscio da lei interpretato era capace di donare sia ai sognatori che al mondo.
E così fu. Paradossalmente nel mondo dei sogni la luce dominò incontrastata sulle Tenebre e nel mondo ordinario regnò il Buio, simbolo del mistero, dell'ignoto.
Tutto si trasformò in un grande Caos e la gente del mondo dell'ordinario si ribellò a questa inversione di tendenza. A quel punto intervenne il signore delle Tenebre e disse loro:
"Signori, se ho preso questa decisione è perché non è più sostenibile questa situazione! Dovete imparare a fidarvi degli altri, ad essere più aperti al dialogo e alla comprensione reciproca. Ad avere rispetto e a mostrare senza alcuna paura o riluttanza ciò che siete, nel bene e nel male. Perché non vi rendete conto che mentire o omettere qualcosa nella vita reale v'induce a sognare di essere diversi in quella onirica e vi incatena ad un mondo di mere illusioni, di speranze tradite e a una sofferenza che mai avrà fine. Quindi ascoltatemi: se ritornerete ad amare il Vero, io vi riconsegnerò la Luce, altrimenti starete al buio fino alla fine dei vostri giorni. Sono stanco del vostro atteggiamento!"
Quella richiesta fu troppo difficile da accettare e purtroppo la realtà onirica fu accompagnata dalla presenza della Luce e quella ordinaria dal Buio.
Norah ricevette il titolo di "psicologa delle anime sognanti" e al contempo tornò a dedicarsi alla fotografia. Non scattò foto naturalistiche ma di sognatori in cerca del loro sé perduto nella via dell'errore e da quel momento divenne, non solo la psicologa più quotata, ma anche l'artista più famosa del mondo dei sogni.