In una remota stazione di polizia, il caldo stava facendo boccheggiare gli occupanti. Due impiegati cercavano di far funzionare un ventilatore che non ne voleva sapere di  mettersi in moto. Ad un certo punto il più giovane sentì un gracchiare. - Forse riparte Comandante ! - disse con aria eccitata. Ma quello non partì. Però il gracchiare non cessava. Il giovane cercò di capire, senza successo, la provenienza di quel sibilo. Non riuscendo ad individuarla tornò al ventilatore. Il ronzio si fece intermittente ed incessante, tanto che anche il comandante se ne accorse. I due si misero alla disperata ricerca della fonte sonora. Finché la giovane guardia osservò un angolo della sala e rimase colpito. Da un vecchio apparecchio a galena, che tenevano lì come oggetto di antiquariato, stavano uscendo dei mormorii. La cosa lo fece trasalire parecchio. Quella radio non andava da anni. Lui da quando era lì non l’aveva mai vista in funzione. Da quanto ne sapeva all’interno dovevano mancare addirittura dei componenti. Ed invece la radio d'un tratto aveva cominciato a lanciare dei beep in quello che sembrava l'alfabeto Morse.  I due si guardarono un po' stupiti. - Antoine – chiese il comandante – cosa sono questi rumori ? - L'uomo che abbiamo sentito chiamare Antoine ancora interdetto rispose distrattamente mentre continuava a fissare la radio come rapito.- Sono dei segnali in codice Signore – anche il comandante parve nervoso - Riesci a decifrarli ? - Antoine sembrava aver perso ogni reazione, rispose come un'automa  - Stanno trasmettendo un mayday Signore. Proviene dall’Alpen-Express, il treno Alpi e Nubi – Il comandante allora lo scrollò dal torpore in cui era caduto – Presto! Fatti dare subito la posizione,  le persone presenti a bordo e se ci sono dei feriti. Dobbiamo immediatamente mandare i soccorsi! – Antoine guardò il comandante senza espressione alcuna: - Signore – disse più spaventato che meravigliato – Quel treno è scomparso nel 1908.
 

 

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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  • L’esilioDiRumba: Da bambino mi divertivo con i miei amici e parenti maschi della mia stessa [...]

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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  • Gennarino: Rubrus: Si, vero, ogni epoca ha avuto il suo prodotto innovativo criticato, [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

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Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

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  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

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Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

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La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

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Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

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Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

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CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

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