Quell'igienista compulsivo del signor Verdini entrò ancora una volta in bagno. Perfino quando, com’era accaduto un minuto prima, sua moglie gli raccomandava con aria di intesa: “Ti prego amore, non metterci molto a raggiungermi a letto”, lui non poteva fare a meno di andare prima a lavarsi i piedi!
Il tempo di sedersi sull’apposito sgabello, regolare la temperatura, e già sentiva l’acqua tiepida scorrere fra le dita, il sapone che gli accarezzava i sentieri della pianta... Ah, era davvero una goduria! Terminato il pediluvio, una sensazione di lindezza lo invadeva, facendolo sentire sereno e appagato. Il tutto, ovviamente, era reso più bello dal pensiero dei dolci momenti amorosi che lo attendevano, quelli che sua moglie gli aveva fatto leggere fra le righe con quella frase allusiva.
Avendo finito di lavarsi, il signor Verdini chiuse il rubinetto, ma proprio in quell’istante lo assalì un pensiero tremendo, e si portò una mano alla fronte, come per rimproverare se stesso.
Si era ricordato che qualche ora prima, nel pomeriggio, al termine del suo meticoloso bagno quotidiano, aveva usato l’ultimo asciugamano pulito riposto nell’armadio. Dopo era uscito per sbrigare delle faccende di lavoro... Ora, il dilemma era: sua moglie ne aveva lavati altri, o si era riservata quell’operazione per il giorno successivo? Con la coda dell’occhio guardò timidamente l’armadio, che stava proprio dietro di lui. Non sopportava di doversi servire, anche solo per i piedi, di un asciugamano già usato in precedenza!
Tuttavia cercò di mantenere la calma, e disse a se stesso: “Non è poi un grosso problema. Ora mi alzo, apro l’armadio e guardo: se gli asciugamani puliti ci sono, bene; altrimenti recupero quello di oggi. Via, è solo un paio di piedi. Bisogna sapersi adeguare alle circostanze e non essere sempre intransigenti. No, davvero non è un problema”, giurò in conclusione.
Fiero di quelle sagge parole, si alzò, raggiunse l’armadio e strinse fra il pollice e l’indice il pomello dell’anta. Poi eseguì il conto alla rovescia: tre, due, uno, aprì lo sportello...
“Ci sono! Gli asciugamani puliti ci sono!”, gridò saltellando entusiasta. “Meno male. Adesso sì che potrò divertirmi con mia moglie! Ora posso dirlo: sarebbe stata una vera tragedia se non li avessi trovati, mi avrebbe rovinato tutto! Faccio le boccacce al me stesso di qualche attimo fa...”.