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Lei non aveva programmato tutto questo. Semplicemente era successo. Si era trovata immischiata in questa storia senza volerlo. Sorrise ripensandoci. Quanto l'aveva odiato all'inizio. Quante battaglie contro se stessa per tenerlo lontano. Aveva totalmente paura di quell'uomo, ma lui a dispetto di tutto era sempre rimasto. Anche quando lei era stata dura, quando lui non voleva ascoltarla perché lei gli vomitava il suo passato e il suo dolore. Lui la lasciava parlare, e restava lì immobile per lei.
Poi, dopo tanto farsi male, il destino aveva deciso che dovevano perdersi.
E forse, era stato giusto così.
E lì, quanto odio ancora. Ma ogni giorno, quando rimaneva sola con se stessa, il suo pensiero andava subito a briglia sciolta a lui. Pensava al suo volto, e quanti sforzi doveva fare per ristabilire contatto con la realtà, per ricordarsi che lei quell'uomo lo odiava, che non era possibile che volesse rivederlo. Quello era un pensiero che non poteva concedersi.
Ma quello era stato uno scherzo del destino, e un giorno lui era ritornato a far parte della sua vita. E lì no. Lì lei non ha più avuto la forza di dirgli di no, di allontanarlo. Lì, in quel momento lei si è presa lui con la forza e prepotenza che l'hanno sempre caratterizzata. Lì, lei ha deciso che non avrebbe più combattuto contro di lui, ma con lui.
Nonostante l'odio, nonostante i litigi, nonostante il passato, nonostante le cicatrici che entrambi avevano e che sarebbero sempre rimaste incise nella pelle.
Lei abbassó gli occhi lucidi. Sì, lei lo amava, lui le aveva donato un nuovo senso alla vita. Non voleva più scappare.
Andó a stendersi al suo fianco, e pensó che dopo tanto girovagare, finalmente aveva trovato il suo posto nel mondo, la sua casa.
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Utente Anonimo
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