Le nuvole galleggiano, sfiorando la luna.
La luna mi guarda,così fiera, severamente. Splende il suo dolce latte. Scende il suo tiepido raggio su di me.
Io, fuori, sul balcone, fumo una sigaretta.
Il gatto ,dentro casa, preme il suo naso sulla porta, vuole uscire anche lui a parlare con la luna.
Tutto è così languido, in un pomeriggio di solitudine. Tutto è così inquietantemente in pace con il mondo. E forse il mondo gira lento, oggi.
E' freddo fuori, sul balcone; è freddo dentro, dentro di me.
Luna, dimmelo tu come si fa a sentir il calore della sicurezza che hai. Illumina tu la strada per l'autosoddisfazione.
Studio per il mio primo esame all'università, mi faccio forza come posso, mi autoconvinco di credere in me stessa. Cara Luna, ci provo.
Oggi sembra un po' più vero, ce la farò a realizzare i miei abbozzi di esistenza. Piano, con tutto il tempo di cui avrò bisogno.
Oggi sembra sereno starsene a casa, fuori il freddo, dentro il gatto, un po' di musica, sola.
Io con me stessa, a parlare, a misurarci. Me stessa vincerà gli ostacoli che Io mi metto costantemente di fronte.
E' finita anche questa canzone e senza fretta comincia la prossima.
E' finita anche questa agonia del ritrovarsi sola e senza fretta comincio il mio percorso.