Qualche ora dopo andarono nel ristorante adiacente il loro albergo, divertendosi e animando la serata con inediti racconti della loro vita e belle speranze. Più passavano gli attimi e più sentivano le vibrazioni del piacere di stare insieme. Erano euforici e innamoratissimi.
Samanta era una donna piacevole nel suo modo di rapportarsi, sempre alla ricerca di continue novità (nel suo piccolo) e poco incline alla monotonia.
Alcuni giorni dopo, giacché era in procinto di iniziare una nuova attività giornalistica, decisero di partire per il Salento, prendendo, inoltre, un’abitazione nei pressi di Santa Maria di Leuca, almeno per il periodo estivo.
Con la sua macchina per scrivere, nonostante la sua giovane età, amava redigere i documenti alla vecchia maniera; si mise al lavoro per mandare quanto prima il suo primo articolo. Non amava le tecnologie per quel che concerne la scrittura, poiché a suo giudizio, veniva meno tutta la poesia nel saper dialogare con il lettore.
Riuscì a scriverlo in breve tempo e venne pubblicato circa due settimane dopo, sia nell’edizione cartacea che in quella online; parlava di quali luoghi andare a visitare durante il periodo estivo e, menzionando il Salento, scrisse: «È una terra dal fascino inequivocabile, che tutti almeno una volta nella vita dovrebbero visitare». Ed ancora: «Percorrendo le sue strade si ha la sensazione di trovarsi in atmosfere dalle molteplici sfumature, circondata da quel mare, spumeggiante, che riesce ad entrarti nell’anima, come fosse una entità di vivaci colori, di una eterna complicità».
Durante il periodo salentino, casualmente, incontrò Roberto con la fidanzata Annalisa.
La sua felicità nell’incontrali si vedeva nei suoi occhi, tanta era l’emozione, che successivamente ci fu un immediato abbraccio.
Annalisa, apparentemente era una bella donna dai modi cordiali. Questo suo essere piaceva a Samanta. Ne fu positivamente impressionata.
In quei giorni uscirono insieme più volte, tanto da riuscire ad avere una forte amicizia.
Samanta era stata una donna poco espansiva con gli uomini, poiché aveva cercato l’amore vero, quello che ti lasciava senza alcun respiro con la passione degli attimi e degli eventi; ne era attratta, ma aveva una certa diffidenza, in quanto ella aveva dei gentili sentimenti che non le permettevano, spesso, di instaurare quanto di solito le altre ragazze riuscivano ad essere. Per far esplodere in lei, quanto di bello aveva, doveva fidarsi ed avere insieme, quella complicità che, in seguito, le avrebbe consentito di patire col cuore, l’amore.
Il contrario di quanto le accedeva, invece, nell’ambito dell’amicizia, in primo luogo con le sue amiche, e in quello lavorativo.
In quel caso era raggiante e spontanea.
Nonostante le difficoltà incontrate ad avere dei rapporti d’affetto, in precedenza aveva avuto altri due ragazzi; ma è con Leonardo che era riuscita ad avere la sua storia d’amore.