Anna scivolò veloce giù per il tronco del vecchio pero, graffiandosi l'interno delle cosce sulla corteccia ruvida.

Il movimento inatteso zittì l'assordante concerto delle cicale.

Qualcosa si muoveva nell' erba alta.Non un serpente che avrebbe lasciato una scia lunga,poteva essere un topo o un riccio.

Si avvicinò con prudenza a piedi nudi, i sandali erano ancora su un ramo del pero.

Sorrise vedendo l' esserino nudo.Un passerotto ancora implume che tra i fili d' erba batteva disperatamente i due moncherini che un giorno sarebbero diventati ali.

Si chinò e lo prese tra le mani con delicatezza.Le zampette erano già fredde e lei le riscaldò alitando.

Era un cosino grinzoso, poco più grande di una noce, la testa enorme con i bulbi degli occhi neri e chiusi che sporgevano sotto la pelle tesa e un largo becco,vistosamente bordato di giallo.

Anna lo sfiorò con un dito e l' uccellino , pigolando e agitandosi con una vivacità insospettabile, lo spalancò mostrando una tenera e famelica voragine rosso-arancio.

Doveva essere caduto dal nido in cima al pero, quello che Anna aveva sentito pigolare, ma non era riuscita a raggiungere per spiare i piccoli.

Pensò dapprima a come riportarcelo,poi si ricordò di aver letto che a volte il più piccolo e debole della nidiata veniva spinto fuori dai fratelli che così si assicuravano pasti più frequenti e abbondanti.

Lo accarezzò di nuovo sul becco e l' uccellino ripete' la pantomima di prima.

Anna corse in casa a cercargli del cibo.

Pensò che se i biscottini plasmon andavano bene per la cuginetta magari poteva darli anche al suo uccellino, ne prese uno di nascosto, lo sbriciolò, lo bagnò con un po' d' acqua e provò a darlo al passerotto con uno stuzzicadenti a cui aveva tolto la punta .

Fu un successo.

Il passerotto apri più e più volte il beccuccio finchè Anna non vide il gozzo pieno sotto la pelle trasparente.

Sapeva che un esserino cosi piccolo andava nutrito di continuo e che se voleva vederlo crescere forte e sano avrebbe dovuto variare la sua dieta. Poteva dargli della frutta schiacciata, era il momento giusto, c' erano fichi, albicocche, ciliege e poi mosche, lei era brava a prenderle al volo, e piccoli grilli e di tanto in tanto avrebbe aggiunto al biscotto sbriciolato un po' di rosso d' uovo.

Decisa l' alimentazione gli ricavò il nido con degli stracci in una scatola per le scarpe.

Restava da scegliere il nome.

"Cirl"

pensò Anna dapprima, visto che " cirl cirl cirl " ripeteva l' uccellino quando chiedeva di essere imbeccato.

Ma era così piccolo, ed il nome Cirl le sembrava troppo piccolo e insignificante. Il nome avrebbe dovuto sostenerlo, un nome importante gli avrebbe dato importanza.

"Vercingetorige"

le piaceva il suono, "Vercingetorige" ripetè.

E Vercingetorige fù.

 

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
0

La "Ciucca"

24 November 2024

La ciucca ti aiuta. Ti porta in un mondo instabile, pronto a capovolgersi in ogni momento e ti viene voglia di scrivere come ti senti. Vino bianco "Vecchia Torre" gelato su "linguine alle cozze in bianco, belle brodose con pepe a morire". Scivola giù che è una meraviglia, trasparente e fresco, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
2

Gaetano

24 November 2024

Intrecciati tra le dita teneva i grani del Rosario. Ma la mente tumultuosa si affollava di pensieri tanto lontani da quella sacra preghiera. Un turbinio di immagini, senza un apparente collegamento, si proiettava sul grande schermo. Al cinema "Soul" quel giorno davano un film da Oscar. Il biglietto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
0

Mammamia

24 November 2024

Tutta colpa del vento. Tre notti prima aveva soffiato con folate rabbiose e casuali come calci di un mulo imbizzarrito e il polacco era finito oltre le linee nemiche. Polacco, sì, perché mica erano tutti americani, gli Alleati, e solo quando ce se li trovava davanti, invece che sugli arei a bombardare, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
25

Call Center

23 November 2024

Call Center Mi sono alzata molto presto anche stamani Il buio sembra ancora più buio, quando fai una cosa che non piace Prendo il solito tram, il numero dieci, sempre pieno a quell’ora mattutina Volti di persone che sembra non dormano da giorni Ma in queste giornate fredde di Inverno, emanano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
1
15

La felicità perduta

23 November 2024

Io sono nato in un piccolo borgo della bassa bresciana, in una vecchia cascina circondata da campi di grano e prati fioriti incorniciati da una rete di canali di irrigazione e fossati di acqua incontaminata, dove insetti pattinatori ed eterotteri, scivolavano danzanti sulla superficie. La felicità [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Caro Gianni, purtroppo è così dovunque e per la stupidità [...]

3
6
28

La signora del quinto piano

23 November 2024

Si era inventato un mestiere per arrotondare una pensione sottile come un'acciuga e permettersi qualche fetta di prosciutto in più, magari accompagnata da una mozzarella minuta ma gustosa, con la goccia di latte che scivola verso il piatto simile ad una lacrima salata. Salì sull'utilitaria di sua [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
4
22

I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

12
15
87

Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: E bravo a Lumiukko siciliano, che resiste e non si scioglie...
    Un bel racconto [...]

  • ducapaso: il primo appunto riguarda il pupazzo di neve: in otto mesi non si è [...]

0
3
15

Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Scusate, ma nelle prime due parti, ho dovute modificare di recente alcuni nomi [...]

  • zeroassoluto: Ma non so perché le prime due parti sono in programma il 20 e il 21 [...]

2
7
21

A38

Una mattina alle poste

22 November 2024

Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
5
23

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Crocifissa sarà nata sicuramente in uno dei tanti paesini del sud dove [...]

  • Ellissa: credo tu debba rileggere il racconto almeno tre volte.
    Il tuo commento [...]

3
4
20

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

  • zeroassoluto: Il signor ICTUS è terribile e occorre essere molto vigili e capire subito [...]

Torna su