Il ruggito del mare si sentiva anche nelle viuzze tortuose, dove le case erano cresciute appoggiandosi le une alle altre. Dalla parte del Golfo, formavano un'alta muraglia che dava riparo al paese. Nino pensò con una stretta d'angoscia ai compagni, che al mattino avevano deciso di uscire comunque anche se il tempo era già proibitivo. Avevano tutti famiglie numerose da mantenere e la fame era tanta. I più disperati erano disposti a rischiare la vita per una tinozza di pesce.

Correva l'anno milleottocentosessantatre, il farmacista diceva che presto il progresso avrebbe dato cibo e conforto a tutti. Forse era vero, ma lì non c'era traccia di questo meraviglioso progresso. In paese erano ancora pochi a potersi permettere un piatto di carne almeno una volta la settimana. Si campava alla meglio, con la farinata di castagne, qualche ortaggio (nella bella stagione) e pesce. Sopratutto acciughe.

Il pescatore aprì l'uscio di casa alzando il chiavistello con la mano destra, mentre la sinistra reggeva la porta con forza, altrimenti il vento l'avrebbe fatta sbattere contro il muro. Pioveva tanto che sulla cerata gli si formavano sottili rigagnoli d'acqua. Appena dentro, Nino si tolse il mantello impermeabile e gli stivali quasi al buio. L'ingresso era un minuscolo bugigattolo con una finestrella che lasciava passare poca luce quando c'era bello, figuriamoci durante la tempesta. Appese la cerata al chiodo e si sfilò gli stivali, stando attento a riporli ben dritti, ché così si sarebbero asciugati prima.

Dalla cucina, gli arrivava smorzato il vociare dei bambini. Il più piccolo piangeva con lunghi singhiozzi, mentre la madre, Adalgisa, tentava di calmarlo con una filastrocca. Aprì la porta ed entrò.

“Allora?”

“Niente. Il mare fa paura. Non è il caso di mettere a repentaglio la pelle.”

“E come faremo con loro? Son tre giorni che non mangiano”.

A quelle parole, il pescatore si sentì incattivire. Non era mica colpa sua se era impossibile andare fuori con le reti. Poi ci pensò. In fondo, non era colpa neanche della moglie. Intanto, il bimbo aveva smesso di piangere.

“Sono stata a pregare la Madonna Bianca. Che ci mandi un poca di fortuna per tirare avanti almeno fino alla bella stagione.”

Nino la guardò sconsolato: “Fai bene a pregare, ma la madonna ne ha già troppi da ascoltare. Mi sa che dovremo andarcene, prima che sia troppo tardi. Venderò la barca e gli attrezzi, la casa. Con i soldi ci compriamo un biglietto per un posto dove si riesca a rimediare almeno un pasto al giorno".

“Oh, Nino. Ma noi siamo sempre stati qui. I nostri vecchi, e quelli prima di loro. Ce l'hanno sempre fatta.”

“Si vede che non erano sfortunati come noi.”

La donna era dubbiosa: ”E dove vorresti andare? In Francia?”

"No. C'è tanti poveri anche là. Peggio che qui in Liguria. Andremo in un posto dove è tutto nuovo. Dove c'è tanto da fare; in America”.

L'uomo abbozzò un sorriso che voleva essere rassicurante. Aveva deciso così perché non poteva fare altrimenti, ma aveva tanta, tanta paura. Bisognava attraversare tutto il mare per arrivare in America. E poi?

 

 

 

Dedicato a tutti i migranti, di sempre, di tutte le razze e le latitudini.

Tutti i racconti

3
3
20

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

  • U1657: Santa crocifissa!!!

2
3
17

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

3
4
15

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: Grazie!!! Mi fa piacere alleggerire i cuori :-)
    @Dario: un corso accelerato [...]

  • L’esilioDiRumba: Da bambino mi divertivo con i miei amici e parenti maschi della mia stessa [...]

2
8
14

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Si diceva lo stesso della TV, del cinema, dei fotoromanzi... internet è [...]

  • Gennarino: Rubrus: Si, vero, ogni epoca ha avuto il suo prodotto innovativo criticato, [...]

6
13
23

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

2
1
8

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
22

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

3
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

2
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

6
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
5
20

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su