Cosa avevo detto? Qualcosa sulle narcisiste... la prima fu mia madre, le altre me le sono cercate e trovate da sola... Non ce l'ho fatta a starti lontano, sono stati cinque giorni e cinque notti di sofferenza pura, rabbia... mi mancavi non so dire quanto ma posso dire come: mi mancavi in maniera straziante. E ti ho scritto e abbiamo ripreso da dove eravamo rimaste. Non ti frega dei border e dei narci, ti importa solo di me. Di me. Ti sono mancata, giorno e notte... ci diciamo di nuovo l'amore, lo dichiariamo senza paura, due ragazzine coi cuori e gli ormoni in fibrillazione, abbiamo quindici anni, balliamo un lento alla nostra prima festa, facciamo sesso pornografico e dolce e morboso, lascia ch'io ti molesti mentre dormi, che ti baci mentre vieni nel sonno...
C'è tanta tenerezza, adesso, ci diciamo cose sporche, scopiamo e ci baciamo ed è tutto animalesco e dolce insieme. Non voglio un'altra narci... ma voglio te, sono innamorata di te, ti darei tutto, ti sto dando tutto, le mie ombre e le mie luci e la mia adolescenza che nessuno ha avuto mai. Non lasciarmi più andare via, inseguimi, fregatene di tutto, riprendimi e puniscimi e dimmi ancora che sono solo tua. Fammi ridere prendendomi in giro, tonta che sono, non capisco ancora quando mi stai prendendo in giro. E giochiamo come se fossimo piccole, facciamo un gioco da grandi... facciamo che ci sposiamo in segreto, facciamo che sarà per sempre, avremo anche gli anelli, sarà bellissimo. In un letto segreto, il nostro, chissà dove, sposami.
"Oggi tradisco la stabilità, senza attenuanti e nessuna pietà".
Ne morirò... e adesso non me ne importa, tieni l'incantesimo su di me, non lasciarmi scappare, tieni salde le briglie, amami.
Lasciami stare accoccolata ai tuoi piedi, mia regina, starò pronta per ogni volta che mi vorrai. Io sono solo tua.