Appartengono a questa categoria i cosiddetti Bipedal Rectus, ovvero i maschi compresi tra i 18 e i 65 anni, per lo più di razza Caucasica e di provenienza prettamente basso Mediterranea. Vabbè va… i Riggiu!
Il Predatore Amorevole quando è in calore, ovvero 364 giorni l’anno (l’unico mancante è quando c’è la finale di Champions League), è solito insinuarsi nei meandri delle bacheche di donne di bell’aspetto producendo copiosi e audaci commenti benevoli e di profonda e sincera stima, nonché, al sorgere di un problema palesatosi in un post dalla vittima, anche di perentori messaggi di protezione e tutela della malcapitata contro le avversità della vita. In cotali occasioni egli è solito formulare frasi del tipo: “Non ti preoccupare cara, vengo a dormire in macchina sotto casa tua così sei più serena”, o anche: “Ora che siamo amici non ti devi preoccupare di nulla, ci penso io, al limite chiamo a mio cuggino!”, oppure: “E che sarà mai, tranquilla adesso hai trovato me… sarò la tua ombra!”
Più elevato è il grado di attizzamento e maggiore sarà l’intensità dei messaggi nei quali egli arriva a paragonare la sua vittima alle più famose star Hollywoodiane prima e, dopo il cinema muto, alle ultime 10 miss Universo, alle ultime cinque finaliste del Premio Strega ad anche a Valentina Nappi, ma solo per la sua proverbiale apertura mentale. Costoro hanno tutti una caratteristica costante e invariabile, ovvero fecondare la bacheca della vittima con frasi talmente profonde, ma talmente profonde e cariche di empatia e di sentimenti filantropici e di amore viscerale, da lasciar supporre che lo scrivente sia un misto tra Gandhi, Martin Luther King, Bertrand Russell, Freud, Heidi, l’ape Maia e Vasco Rossi.
Studi scientifici dimostrano che, nella maggior parte dei casi, i Predatori Amorevoli sono persone comuni e non avvezze a disquisizioni filosofiche o a disquisizioni in generale e neanche a disquisizioni che esulino dalle seguenti frasi: “Maaah”, “Boh”, “Sarà”, “Si sa”, “Eh già” (di rossiana memoria), eppure, grazie all’antica tecnica del copia-incolla da Google, sono in grado di eiaculare titanici saggi che sviscerano l’intero scibile umano, animale ed extraterrestre.
I più audaci tra loro, dopo un massiccio utilizzo di software del CERN, pubblicano immagini del proprio profilo che dovrebbero, in teoria, solleticare virtualmente i clitoridi altrui, mostrando che Brad Pitt, David Beckham, Johnny Deep e Rocco Siffredi possono coesistere nella stessa persona.
Se ne incontrate uno, e vi assicuro che prima o poi lo incontrerete, l’unica vostra arma di difesa dovrà essere il silenzio tombale rigor mortis perenne cronico. Non una sola sillaba di risposta dovrà vedere la luce perché, al verificarsi di un tale evento, anche per un semplice e innocente “Grazie”, la sua fallica forma mentis sarà indotta a partorire la seguente idea: “Questa lo vuole!” o, in alternativa: “A questa le mangia!”.
Detto questo non è il caso di drammatizzare. Dopo un paio di anni di silenzio, gli appartenenti alla suddetta categoria, finiscono con il desistere o, al limite, a passare ad un'altra vittima!