Il Nazismo ha spalancato le porte al Male con un’operazione di marketing senza precedenti pianificata a tavolino e volta a relativizzare la verità fino a ritenerla scomodo interlocutore da zittire. Satana ha così sigillato il sul potere sul mondo, assoldando allo scopo tutti quegli uomini che Lui stesso a scelto e selezionato sulla base della loro predisposizione a delinquere, a corrompere e a mentire, cancellando ogni scala di valori e principio etico, trasfigurando licenza in libertà e facendo della menzogna una regola relazionale condivisa, perché nulla si potesse opporre a quel suo ultimo ed efferato piano d’attacco contro la divina creazione.
È pertanto improprio ridurre il Nazismo ad un genocidio, ad uno sterminio, ad una Shoah, essendo questa circostanza inenarrabile, il fermo di uno spazio temporale che ha fatto coesistere il vuoto con il nulla, con tutte le sue ripercussioni sugli equilibri energetici terrestri e universali.
Il nazismo è l’espressione più esaustiva di uno schema mentale sofisticato e speculativo che è stato in grado di esprimere quanto di peggio si celi nei labirinti della natura umana, fino a fare della mente un mito, un dio dissoluto e pervertito al quale sacrificare ogni residuo afflato d’amore.
Il nazismo, dunque, è il trionfo della mente, la sconfitta del bene e l’incoronazione del maligno a dominus incontrastato che decide ogni cosa - quell’energia oscura che ha pianificato la distruzione sistematica di ogni forma vivente, e di ogni sua caratteristica creativa, istintuale, percettiva, spirituale ed espansiva.
Il nazismo è stato narcisismo allo stato puro, un narcisismo patologico nella esclusiva considerazione ed esaltazione di sé stesso, che si struttura sul piacere soddisfatto di ogni depravazione e si nutre e si alimenta attraverso il dolore inflitto agli altri aspirando le emanazioni di paura delle sue vittime in forma di droga, fino alla totale dipendenza da quell’oblio necrofilo che ha trasfigurato la vita nella morte.
E non pensiate che il nazismo sia morto. No, lui è sempre vivo e vegeto. Si è solo trasformato, ha cambiato pelle, cambiato abito, maschera. Del resto Satana è il più grande trasformista di ogni tempo, e oggi si presenta al mondo sotto le vesti del buon samaritano, di paladino di giustizia e di libertà, mentre sotto traccia organizza e mette a regime la sua mostruosa opera di plagio, di asservimento e di schiavitù, omologando le masse per farne un’umanità di zombi, ridurli a macchine, renderli inoffensivi e incapaci di un qualsiasi giudizio critico, personalismo e sussulto rivoluzionario. Questa è la vera vittoria del nazional-socialismo, oggi metamorfosato in capital-liberismo, scaltro, furbo, convincente, illusionista, mistificatore, perfetto commediante, l’anticristo in persona che interpreta la farsa più tragica della storia del mondo facendo leva sui lati peggiori e più disumani dell’individuo, e in maniera a tal punto efficace da avere reso gli individui totalmente dipendenti dal loro lato oscuro.
Tutto questo è opera della mente, di questa Tara che gli uomini, diversamente dal combattere, hanno incoronato a dio pagano fino a delegare alla Bestia Pensante ogni loro più intima responsabilità.
Oggi la verità è morta e sepolta, mentre la menzogna trionfa e detta legge, amplificando così la paura e scaraventando l’uomo dentro la più abissale e lacerante delle solitudini, tale da ritenere la vita la peggiore delle condanne; un inferno in terra dal quale scappare a gambe levate al prezzo della propria esistenza.
Gianni Tirelli