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In una galassia lontana lontana, anzi un po' troppo lontana, ah, non vedo niente a dirla tutta. Scegliamo una galassia un po' più vicina. In una galassia vicina vicina, vi era in un certo appartamento, un ragazzo che stava scrivendo una sto-….. No quello sono io, scartiamo l'idea.
Okay, basta con queste galassie. Da qualche parte, in un qualche tempo, c'era qualcuno che fece qualcosa degno di essere scritto. Fine. No, questa storia è troppo corta, non dice neanche nulla, chi è chi e cosa ha fatto? Scartiamo pure questa.
Vediamo, hmmm, si, così potrebbe andare.
In un altro multiverso, in una dimensione parallela, a 25 universi di distanza, vi era un certo individuo, penso, non ho una vista che può vedere attraverso le dimensioni, che faceva di nome Bstrvhg. Costui, odiando il suo nome, lo cambiò appena possibile a Gianmarco. Bstrvhg Gianmarco, che per sbaglio cambiò il suo cognome e non il suo nome, un giorno cadde dalle scale e morì, a causa del fatto che dopo essere caduto dalle scale, mangiò una pera e morì di soffocamento. Arrivando all'entrata del purgatorio, per giudicare i suoi peccati, l'angelo in carica di decidere il destino di Bstrvhg si sentì in pena per questo povero uomo che soffrì tale sventura da vivere con un nome così terribile per poi morire a causa di una pera, e gli diede l'opportunità di reincarnarsi in un'altra vita, con un altro nome, ed un diverso destino. Bstrvhg accettò con incredibile passione, con lacrime agli occhi, e venne reincarnato in una dolce famiglia in un universo di spade, draghi e magia. Così si ricorda l'inizio della leggendaria avventura del Dio della Magia Gfdrkyprfgqstbbnwxlz, Creatore e Distruttore di Mondi, morto per soffocamento da una banana.
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Utente Anonimo
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Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]
Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]
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