Racconto frutto del laboratorio di scrittura creativa "I nonni raccontano", presso Rsa San Maurizio. Il laboratorio si è arricchito dell'importante presenza di una volontaria speciale che noi di Ldm ben conosciamo.. Un grazie di cuore alla mia amica Flavia per aver reso ancora più speciale il nostro laboratorio..

 

Oggi i vostri nonni narratori vi porteranno nelle campagne che circondano san Maurizio, per raccontarvi la bizzarra storia di uno spaventapasseri chiamato Nosaprei.. E la sua storia, come spesso succede in tutte le storie, si intreccia indissolubilmente con quelle di altri personaggi di cui vi parleremo.

Ma partiamo dall’inizio.

Domenica mattina.

La primavera è alle porte, con i suoi colori e i suoi profumi.. Riuscite a sentirli?

Ed osservate, insieme a noi la natura che si risveglia.. piccoli germogli spuntano sugli alberi, mentre nel cielo azzurro e terso si può osservare il leggiadro volo di stormi di uccelli che fanno ritorno dalle migrazioni invernali.

Ed ora, nella quiete piena di promesse di questo paesaggio rurale, spostiamo il nostro sguardo per andare ad osservare un rustico casolare, circondato da campi.

Gli spessi muri in pietra, sormontati da un tetto in lose circolari che danno al casolare un accogliente aspetto agreste e un po’ retrò.

In questo casolare abitava una graziosa famigliola, che, un po’ per tradizione, un po’ per passione, aveva sempre sbarcato il lunario coltivando con perizia e dedizione quei campi.

Papà Biagio era nei campi già da molte ore; mamma Laura e i loro due bambini, Ginevra e Aldo, si affaccendavano in cucina dietro ad un progetto speciale, commissionato loro da Biagio.

La luce del mattino filtrava dalle tendine azzurre della cucina, traboccante delle risate cristalline dei due bambini, che con molto impegno stavano costruendo insieme alla mamma uno spaventapasseri per il campo.

I bambini avrebbero ricordato quel giorno per molto moltissimo tempo. Già, perché, anche se loro non lo sapevano, quella sarebbe stata l’ultima volta che avrebbero realizzato qualcosa insieme alla loro mamma.

Mamma Laura, infatti, era da tempo gravemente malata.. E col passare del tempo le forze la stavano abbandonando, per lasciare posto ad una spossatezza che l’avrebbe infine ridotta a letto.

Ma i bambini, in quel momento, non sapevano niente di tutto questo, e godendosi la compagnia della loro mamma lavoravano allegramente alla realizzazione del feticcio, che venne in poco tempo ultimato, con risultati davvero stupefacenti.. Nosaprei, così l’avevano chiamato, non era uno spaventapasseri come gli altri.. era coloratissimo e il suo viso, fatto di paglia e stracci buffo e simpatico. I bambini osservarono con gioia il risultato del loro lavoro.. Poi corsero fuori a chiamare Biagio per mostrarglielo.. Mentre Laura, stanca e spossata, si accasciava a terra.

Pochi mesi dopo, Laura spirò.

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

2
2
16

La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Adribel: Mi ha interessato lastoria interiore di questo racconto. Smettere di dare lezioni [...]

  • Ellissa: la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]

1
3
11

Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Vally: Grazie Dario.
    Buona giornata

  • Adribel: Mi sono venuti i brividi ma penso che il sig. Ictus sia un ver0 signore, determinato [...]

1
2
11

Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: carissima Ecate mi è piaciuto molto. Ti dirò che io evito di [...]

  • Adribel: Ma che bel testo, alleggerisce il cuore, complimenti.

1
6
10

Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Adribel: sicuramente si. Grazie

  • Gennarino: Dario Mazzolini: Grazie per il tuo commento. Un saluto da Napoli. Buona giornata

4
9
21

Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Mi sono commossa, ancor prima di leggere le ultime righe stavo pensando la [...]

  • Dario Mazzolini: grazie di cuore Adribel per le tue parole. Il dolore per la perdita di un genitore [...]

2
1
7

Condanna D'Amore

20 November 2024

Condanna Ad ogni battito di ciglia i suoi occhi indigo sprigiona in me ardente ardore. Ha dimenticato il mio sole caldo nel suo vascello come astro d'amore in quei fluttui delle sue tribolazioni. Ero al suo fianco come ancora di salvezza per non farla annegare, conficcata nella sabbia della sua [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
3
21

Doppio sogno (2/2)

PG
19 November 2024

Nomina Omina. C’è un destino nei nomi, come nelle collocazioni geografiche. Quella di Los Angeles, confinante con il mare del tramonto giustificava una nota malinconica e decadente, come le palme del vialone mi suggerivano con garbo. Forse avrei potuto inserire questo pensiero, che mi pareva passabilmente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Un buon racconto, ben costruito, con una trama ben articolata e ben scritto. [...]

  • Gennarino: Molto bello. Bravo

2
3
30

Goal

19 November 2024

Fare il medico gli piaceva. Dopotutto non era un lavoro pesante come fare il fonditore. E lui per tanti anni di estate quando chiudeva la scuola il fonditore lo aveva fatto davvero. Dalla mattina alla sera insieme al suo babbo. Di quei giorni lontani gli erano rimasti sulla pelle del dorso delle [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Cavallaselvatica: un goal indelebile, le emozioni che lo circondano sono infinite. complimenti

  • Adribel: Il passato, spesso si vorrebbe fare un rewind e si vorrebbero sistemare cose [...]

1
3
17

La luna in una stanza

Ispirata a "il cielo in una stanza"

19 November 2024

La luna in una stanza Varco l'uscio, chiudo la porta, accendo la luce, mi trovo solo con la luna. In una stanza.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: Ciao @Dario, apprezzo il tuo commento praticamente immediato e la tua opinione. [...]

  • Adribel: Solo, è questo il punto, essere soli, capita, a molti.

5
8
26

Sensuale

18 November 2024

Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare Il tuo innocente candore di lussuria, estasi che trascende il corpo, in un triangolo oscuro di umido [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: Eros, Bacco, un goccetto di innocente perversione, un tocco di spiritualità [...]

  • Dario Mazzolini: grazie prff per il tuo commento spiritoso. Se vogliono pagano il biglietto [...]

2
4
19

Doppio sogno (1/2)

PG
18 November 2024

La vita influenza il sogno. E viceversa. (Dialoghi Onirici, Thomas J. Plight) Era una mattina di uno splendido Luglio, mi sentivo molto vivo, immerso negli scarichi ignoranti di uno degli quattro letali serpenti di veicoli. Scorrevano affiancati e vagamente consapevoli l’uno dell’altro. Anche [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
9

CENTRALE PARANOICA 6

CICCIONE FA UN BUDDHA

18 November 2024

CICCIONE FA UN BUDDHA Hi, qui è la Centrale Paranoica, non siete ancora stufi di noi? Oggi è la volta di Archie, un gran predicatore ed un gran ciccione. "CICCIONE FA UN BUDDHA" sta scritto su una specie di arco sul vialetto che porta al suo bungalow a forma di Igloo. In effetti il suo giardino, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su