CAPITOLO 1 (LO SFIGATO): impiega tre quarti d'ora per piantare l'ombrellone. Dopo cinque minuti l'ombrellone cade. Non c'era vento.
CAPITOLO 2 (ASPIRANTI OMICIDI): bagnino salva bambino sui dodici anni tedesco che non riusciva a tornare a riva con la sua tavola da surf; i genitori litigano con il bagnino perché il ragazzino doveva cavarsela da solo. Sventato omicidio da parte dell'ignaro bagnino.
CAPITOLO 3 (HULCK CON DENTIERA): signora novantenne sventa aggressione con gavettoni di ferragosto da parte di una banda composta da una cinquantina di giovinastri, brandendo il manico di un ombrellone sulla destra e il bastone da passeggio sulla sinistra. La signora urla: "Ho fatto la resistenza!". Decorata al valore.
CAPITOLO 4 (NOBEL PER L'ECONOMIA): venditore abusivo senegalese veterano cerca di convincere collega giovane a non tornare il prossimo anno perché sulle spiagge del Senegal i turisti spendono di più, quindi non vale la pena affrontare il viaggio. Salvini colorato o abile mossa di marketing pro domo sua?
CAPITOLO 5 (LA PREMUROSA): porta il figlioletto di pochi anni al mare: imbiancato con crema solare schermo totale che sembra Casper il fantasmino, seguono maglietta a maniche lunghe, pantaloncini alla caviglia, bandana, cappello sopra la bandana e infine occhiali da sole. Il bambino tira una manciata di sabbia alla mamma. Mai una gioia.
CAPITOLO 6 (LA FANATICA): porta il figlioletto di pochi anni al mare: tira fuori dal borsone astuccio, matite, libro didattico, libro illustrato, audiolibro per bambini. Gli legge il primo libro e lo costringe a rispondere alle domande di comprensione del testo. Poi gli parla in inglese ma il bambino non le risponde. Lei insiste. Il bambino tira una manciata di sabbia alla mamma. La mamma chiede "Perché?". Qualcuno glielo spieghi.
CAPITOLO 7 (AUTOBIOGRAFICO): con tanto amore riempio il canotto di acqua di mare e attendo che il sole la scaldi affinché mia figlia neonata possa sguazzare un pò. Un bambino che già cammina, accompagnato dalla nonna ci entra dentro come un fulmine e ci fa pipì e pupù. La nonna: "sono bambini...". Li ...tacci tua, nonna!
CAPITOLO 8 (GUERRE): conversazione tra vicine di ombrellone:
la bionda: "quanto ha il tuo bimbo?"
la mora: "otto mesi"
la bionda: "il mio ha un anno, ma il tuo cammina?"
la mora: "no, ancora no, è troppo piccolo!"
la bionda: "strano il mio a otto mesi già camminava!"
la mora (grugnisce): "ma il mio parla!"
la bionda: "oh anche il mio, ha detto la prima parola a cinque mesi!"
la mora: "il tuo mangia?"
la bionda:" tantissimo e fa anche tanta pupù!"
la mora: "mai quanto il mio, senti, l'ha fatta adesso, la vuoi vedere?"
E qui scatta l'urlo di Munch da parte dei vicini.