Era la mia prima riunione. Avevo avuto un incontro con Marco e Simona due giorni prima e mi erano state fornite alcune sintetiche informazioni su ciò che ci si aspettava di me, sulle caratteristiche degli altri partecipanti, sulle cose che avrei dovuto dire e sulle domande a cui avrei dovuto rispondere. Marco sprizzava entusiasmo da tutti i pori e cercava, invano, di trasmettermi la sua fiducia. Lo giudicavo un fanatico e anche un po’ stupido. Simona era più schiva ma sembrava comprendere che sarei stato un osso duro. Non c’era feeling tra noi: la trovai sgradevole e saccente ed ero certo che lei pensasse di me le stesse cose.  Stavo per entrare in quella stanza senza particolari aspettative e già annoiato. Ero in leggero ritardo ma non mi importava. Aprii la porta e vidi che c’erano  già una decina di persone sedute in cerchio. Come mi era stato raccomandato mi presentai.
“Ciao, sono Giovanni e sono un alcolista”. Fu facile dirlo, molto più semplice di quanto avessi pensato. Mi sembrava di sfidarli. In effetti, a guardarli bene, sembravano una truppa di derelitti. Niente a vedere con me, con il mio stile, il mio aspetto e la mia eleganza.
“Ciao, Giovanni. Io mi chiamo Marina e non bevo da sei mesi”. Eccola, questa donnetta di mezza età, con i capelli unti e i vestiti fuori moda che cerca subito di dimostrarmi quanto è migliore di me.
“Ciao Giovanni, io sono Ugo e ho smesso da due mesi”. Guardandoti non sembrerebbe proprio che tu abbia smesso. Ti leggo in faccia una gran voglia di ricominciare. Questo pensavo fissando Ugo con quegli occhi rossi, quella pancia da ubriacone e quel sorriso di chi fa finta che tutto vada bene.
“Ciao. Io sono Saverio. Avevo smesso per due anni. Poi ho ripreso e ora sono pulito da quasi otto mesi”. Questo è più onesto – mi dissi – ammette le sconfitte. Sicuramente questa volta durerai di meno. Si capisce a prima vista quanto ti manchi l’alcool.
“Benvenuto, Giovanni. Siamo contenti di averti tra noi. Io sono il più “anziano” del gruppo, nel senso che sono qui  da cinque anni e da tre ho smesso di bere. Ora sono felice e conduco una vita soddisfacente. Prima di entrare nel gruppo ero uno straccio. Avevo perso moglie, figli e lavoro. Oggi  ho un nuovo impiego, tanti nuovi amici e sono sereno”. Già, hai un lavoro e sei sereno ma non parli di tua moglie e dei tuoi figli. “Sicuro che quelli non sono ritornati con te. Ti hanno dato il benservito, ti hanno scaricato come un  sacco d’immondizia. E in effetti sembri ancora un sacco si spazzatura. Ma guardati, sei patetico, nessuno che ti lava e che ti stira. Un aspetto orribile. Nessuna donna ti vorrebbe e scommetto che di nascosto ti attacchi ancora alla bottiglia”. Non lo dissi  ma, da come lo guardavo, poteva facilmente intuire i miei pensieri.
E io dovrei sprecare tempo con questa gente? Io non sono come loro. Io so gestire la mia dipendenza…dipendenza, no, non è affatto una dipendenza. Solo quella scema di Rossella può pensare che lo sia. Potrei rinunciarci se lo volessi ma la verità è che non lo voglio. Mi fa star meglio e nessuno se ne accorge. Mentre questi straccioni che dicono di avere smesso stanno messi davvero male. Io non voglio diventare come loro. Chi me l’ha fatto fare di venire a questa riunione? Rossella, quella stronza. Devo mollarla. Non è degna di me.  Paragonarmi a questi falliti, fare la crocerossina che ci tiene tanto alla mia salute e al mio bene. Lo so io cosa è il mio bene. L’unica cosa che mi fa stare meglio, che mi rende felice. Il mio pensiero fisso. Devo uscire da qui. Devo bere subito.
 

Tutti i racconti

0
0
2

L'ospite

11 May 2025

Sandro e io eravamo cresciuti insieme. Insieme avevamo percorso la strada che conduceva a scuola, insieme rubato le caramelle dal droghiere, insieme sbirciato la Giusi quando, uscendo da casa, si aggiustava le calze a rete. Se ritenete tutto questo banale, vuol dire che non siete mai stati ragazzi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
2

SABBIE

11 May 2025

L’umidità è ciò che mi ha sempre dato fastidio della mia città. Ridente paesetto, disteso, stiracchiato al confine tra le Marche e l’Abruzzo, tra quello che era lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie. D’estate, dal mare, la brezza ti acceca con il suo riverbero e la camicia bianca [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
4
20

The 12th room

10 May 2025

The 12th room Caldo Freddo Noia Paura Gioia Dolore Pianto Urla Prurito Singhiozzo Vista appannata The 12th room Non ha maniglia Non una finestrella Senza colore e gelida Palmi delle mani. spingo Spalle, cerco di farle cadere Niente Non vuole che io entri Un cigolio di cerniere inesistenti Le [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Bello esprimere i propri versi ispirandosi a un sensibile artista e farne dono. [...]

  • Riccardo: gentilissimi tutti..ciao 🤗

3
4
22

Il pianoforte

10 May 2025

Celina era seduta al lungo tavolo ovale nel soggiorno. Sua mamma, in cucina, stava finendo di riordinare dopo il pranzo. Celina amava questi momenti in cui era sola col papà. Lui stava leggendo un libro, comodamente seduto sulla sua poltrona e la ragazza stava facendo i compiti. Pochi mesi e avrebbe [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: Benvenuta Celi. Mi associo ai commenti precedenti. Pulito nello stile, per [...]

  • PRFF: I like.
    Celina e il suo viaggio nei sentimenti dii un padre che ha attraversato [...]

7
6
38

MORTE GENEROSA

09 May 2025

Sto guidando l’auto che si dirige verso il cimitero. Sul sedile posteriore giace sdraiato esamine il mio corpo. Giunto al campo santo, mi cambio indossando gli abiti del mio io defunto. Piove forte quando esco dal cimitero, non ho l’ombrello e devo rovistare nella macchina per cercarne uno. Ed [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • U1785: Aiuto, morire due volte....anche no.....!
    Anche si, chissà quante [...]

  • U1831: Un racconto che prelude la verità che ognuno di noi dovrà incontrare [...]

7
13
81

De Veris Celatis

09 May 2025

La scellerata e blasfema azione di bombardamento degli americani sull’Abbazia nel 1944 rase al suolo non solo un luogo di cultura millenaria, ma anche custode occulto di antichissimi volumi che documentavano religioni, credenze e pratiche mistiche antiche come l’umanità. Scavando per rimuovere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
1
20

Circostanze

08 May 2025

Circostanze Ho constatato che c’era un coacervo di cervi sulla cima del Cervino, tutti pieni di cimici, che cercavano cibo tra i ciottoli, per cibarsi di ceci, cicerchie e corbezzoli cornuti. Così, già che c’ero, ho acceso un cero a San Cirillo e poi ho seguito il censimento di alcuni ceceni [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dario Mazzolini: onestamente ho preferito sottolineature. Non che questa non mi sia piaciuta [...]

1
3
20

Biasimo al sole

08 May 2025

Intro: Aprile porta con sè i primi raggi infuocati. Ecco dei versi dedicati all' avversario dei prossimi mesi: il Sole. Sofferenza di luce Il sole, non più stella di grazia, ma occhio accecante e crudele. Luce che brucia, non calore, un tormento senza fine. Raggi che svelano crepe e ruggine, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
7
34

L'ospite nell'armadio

Contiamo insieme. Uno... Due... Tre... Sto arrivando.

07 May 2025

Parte I – Il gioco nel giardino Era una limpida giornata di primavera quando Marta decise di dedicarsi alle grandi pulizie. Le finestre aperte lasciavano entrare l’aria fresca e il profumo dell’erba tagliata. In sottofondo, la sua playlist preferita scorreva tranquilla. Dal giardino arrivava la [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Un classicone (il babau nell'armadio) ben trttato e ridotto all'essenziale. [...]

  • VjKov: ragazzi ci sono novità. questa storia la potrete poi vedere e ascoltare [...]

6
5
36

L'erede del Principe della risata

06 May 2025

In un periodo stagnante di cinema comico, si venne a sapere che alla gente mancava molto una figura come quella di Totò, come se fosse una cosa strana. Così qualche esponente delle teste d'uovo nazionali pensò bene di inventarsi un fantomatico figlio segreto del famoso principe della risata e di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • L. Carver: La vena di malinconia in effetti non è casuale. Del resto, che comicità [...]

  • Rubrus: Tra originale e copia si preferisce quasi sempre l'originale. Nondimeno, [...]

9
9
29

Il plurale

05 May 2025

Mai stata così sola come quando usavo il plurale. Oggi il mio amore vola perchè ho imparato ad usare il singolare. Era ora di cambiare forma grammaticale!

Tempo di lettura: 30 secondi

4
5
29

L'Errore

05 May 2025

E fu il rovente furore di un istante, il risveglio dal tepore della routine un eco offuscato e sordo del passato permanente nelle antiche stanze convalescenti dei giorni fioriti di brume e arie terse a gremire palcoscenici di vissuti sfiorendo al calar della sera nel sapore del suo olezzo. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su