Vola la civetta fra gli alberi di pino, placido e dolce, il suo verso riecheggia.
Una madre è appena riuscita ad addormentare il suo bambino e crolla, sfinita al suo fianco.
Due giovani amanti si addormentano abbracciati, ignari del fatto che questa sarà la notte più importante della loro vita.
Un fornaio si sveglia, pronto per cuocere l'impasto che ogni sera prepara con cura e con amore.
Una ragazza dai lunghi capelli castani sogna di cavalli e viole, fiumi e colline, un sorriso le incornicia la bocca.
Una macchina corre lungo la provinciale, all'improvviso una buca deforma la traiettoria della ruota, il mezzo diventa ingovernabile, il cuore sobbalza e la paura annebbia i sensi….
Uno schianto, un boato, lamiere contorte che scendono lungo una ripida scarpata, la macchina si capovolge una volta ed un'altra ancora, l'odore di benzina impregna l'aria .
La civetta prende il volo, spaventata da ciò che non comprende, si staglia contro la luna che, impassibile, osserva ed illumina la scena, con la sua tenue luce.
In un istante è silenzio, un silenzio assordante, poi tutto riparte, urla, grida , dolore, paura….
Come un fiume in piena il sangue scende copioso, danza lungo le pieghe del corpo e sceglie il suo percorso, una mano affonda le dita, l'odore di ferro si mescola alla consistenza morbida e viscosa, nella bocca un sapore dolce amaro anestetizza il palato e la vista si tinge di rosso.
Tutto è perso, la vita si srotola davanti come se fosse un film, momenti di gioia, di dolore, rabbia, paura, felicità, rimorsi e rimpianti, tutto scorre come un fiume in piena.
Poi, ad un tratto, una voce arriva all'orecchio:
“Signora, stia tranquilla, i soccorsi stanno arrivando.”