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Infine la soluzione piace a Stefano il quale si affida completamente all'amico. Dopo un paio di giorni, Alfredo si fa vivo asserendo di aver sistemato tutto, di aver trovato la ragazza, una romana di nome Carla, e di aver fissato l'appuntamento per la presentazione in un ristorante alla periferia della città lontano da occhi indiscreti. L'incontro avviene come stabilito, e l'accordo si conclude positivamente con un contratto verbale tra le parti e l'impegno di Stefano di versare 20mila euro in due rate, la prima alla certezza che la ragazza è incinta e la seconda quando sarà consegnato il neonato. Oltre a pagare tutte le spese del parto.
Viene stabilita la data per l'incontro amoroso in un alberghetto fuori città.
Tutto procede nel migliore di modi e dopo circa un mese Carla annuncia di essere incinta. Stefano è alle stelle. È invaso da una felicità indescrivibile. Ha raggiunto finalmente il traguardo che tanto sperava.
La futura partoriente viene presentata a Olga accompagnata dalla descrizione della storia architettata da Alfredo. Lei crede di sognare. Non ha parole per dimostrare la sua gratitudine al marito. È pervasa da una gioia indomabile. Ospita Carla nella sua casa per l'intero periodo della gravidanza seguendone costantemente l'evoluzione. Nel contempo Alfredo prende i dovuti accordi con un ginecologo amico, proprietario di una rinomata clinica privata nella zona di Giugliano.
Passano i mesi nella gioia e nella tranquillità più assoluta. Anche Avarizia e la moglie si sono riappacificati e trovato un giusto equilibro attendendo l'arrivo del nascituro. Hanno simpatizzato con Carla e si dimostrano premurosi ed affettuosi nei suoi riguardi.
Finalmente giunge il giorno tanto atteso. Viene al mondo un bel bambino che i coniugi Milani decidono di chiamare Alfredo, in omaggio all'amico che ha dato loro tanta felicità. Tutto è andato come era stato stabilito. Stefano e Alfredo escono dalla clinica e si allontanano per definire il lato economico. Stefano consegna la seconda rata pattuita. Rientrati in clinica, Carla è a letto intenta ad allattare il neonato. Olga è seduta sul letto, parla con Carla e sorride gioiosamente, Stefano si sente orgoglioso nel vedere Olga finalmente serena. Anch'egli vive un momento di grande emozione: è diventato padre. Ma guardando attentamente il neonato mentre viene allattato, nota che sul collo ha la stessa voglia che ha sul collo Alfredo. Comprende tutto: è stato imbrogliato. Il padre vero è Alfredo. Questi resosi conto che Stefano ha compreso tutto, esce dalla stanza e si allontana. Stefano lo segue. Nasce un rimprovero ed una lite tra i due. Alfredo vistosi scoperto confessa tutto: "è stato costretto ad agire in tal modo per due ragioni 1) doveva liberarsi del bambino perché lui non è adatto per il ruolo paterno non può assumere certe responsabilità. È uno spirito libero. Non ha radici. 2) il suo bisogno perenne di soldi per frequentare le sale da gioco e i vari debiti contratti da saldare lo hanno inevitabilmente spinto a mentire all'amico. Era venuto a conoscenza della situazione familiare di Stefano, ed aveva approfittato della inaspettata ed indesiderata gravidanza della sua compagna per far fruttare un gruzzoletto. Ma d'altronde ha portato anche la felicità, se non nel cuore dell'amico, che è stato ampiamente beffato (e, al quale, questa vicenda ha insegnato che non bisogna fidarsi di nessuno e che soprattutto, ad essere egoisti ci si rimette sempre) ma nella vita di sua moglie che da quel momento sarà la donna più felice del mondo.
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Utente Anonimo
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