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Un contadino possedeva due grandi ciliegi. Per evitare che gli uccelli ne mangiassero i frutti con dei vecchi abiti e una manciata di paglia costruì due spaventapasseri. Completò la sua opera mettendo al collo di uno un bel fiocco rosso e una calza colorata sulla testa dell’altro. Conclusa l’opera mise Fiocco Rosso e Calza in Testa ( così aveva chiamato i due spaventapasseri) in cima ai due ciliegi. Quando le ciliegie cominciarono a essere mature gli uccelli iniziarono ad affollare i rami degli alberi. I due spaventapasseri li accolsero con grande cordialità. Con grande abilità decantarono le innumerevoli qualità delle ciliegie bacate, definendole manicaretti degni degli Dei. Quando il contadino venne per raccogliere le ciliegie rimase di stucco. Trovò solo frutti grossi e polposi. Fu così soddisfatto dei due spaventapasseri che decise di costruirne un altro da posizionare sopra un gigantesco fico che sorgeva a poca distanza. Per testa usò un vecchio secchio di latta su cui disegnò una bocca e due occhi. Per corpo riempì un sacco di iuta su cui legò un grembiule su cui aveva cucito tantissimi barattoli. Testa di Latta fu posizionato sul fico. Era uno spettacolo. Quando i raggi del sole colpivano i secchi e i barattoli lo spaventapasseri brillava come una stella. Se soffiava il vento i barattoli cozzando gli uni sugli altri creavano una macedonia di suoni che a volte risultavano piacevoli. Fiocco Rosso e Testa di Calza provarono subito verso il nuovo arrivato una grandissima invidia e decisero di sbarazzarsene. Cominciarono a dire a tutti gli uccelli che il nuovo spaventapasseri era crudele e spietato. - Cari amici non vi dovete preoccupare. A rischio della nostra vita lo legheremo in modo da renderlo innocuo. Lui sicuramente cercherà di spaventavi producendo terribili urla. Voi ignoratelo e gustatevi i dolcissimi fichi.-
Quando i fichi cominciarono a maturare Fiocco Rosso e Testa di Calza misero in atto il loro piano. Il povero Testa di Latta legato come un salame non poté fare nulla se non cercare di spaventare gli uccelli producendo urla spettrali. Ma gli uccelli lo ignorarono e in pochi giorni si mangiarono tutti i fichi. Quando il contadino arrivò per raccogliere i frutti rimase a bocca asciutta. Accecato dalla rabbia scaraventò l’incolpevole Testa di Latta su un cumulo di sterpaglie che da li a poco avrebbe bruciato. Lo spaventapasseri era terrorizzato, non voleva che la sua giovane vita finisse in modo tanto infamante. Uno strano suono lo allontanò dai suoi foschi pensieri. - Gra, gra. È veramente ingiusto vedere una creatura così talentuosa trattata in modo così ingiusto. Gra, gra. Ti ho visto mentre ti battevi come un leone per difendere i frutti del tuo albero. Ripensando ai tuoi urli mi vengono ancora i brividi -. Testa di Latta smise di disperarsi. Aprì gli occhi e vide vicino a lui una piccola ranochietta blu. - Gra, gra. Ti sei calmato? Bene. Io conosco chi potrebbe valorizzare il tuo grande talento, se vuoi te lo presento?-. Lo spaventapasseri con la testa fece un cenno d’assenso. La ranocchietta lanciò alcuni altri Gra, gra e saltellando scomparve in mezzo all’erba alta. I giorni passarono ma la ranocchietta non si fece più vedere. Il povero spaventapasseri cominciò a pensare che si fosse sognato tutto. Poi in una notte stellata il cielo venne illuminato da una meravigliosa luna piena. Lo spaventapasseri cominciò a fissarla. A un certo punto la luminosità del satellite diventò così intensa che costrinse lo spaventapasseri a chiudere gli occhi. Ma cosa stava succedendo, non è che la luna stava precipitando sulla terra. Testa di Latta si fece prendere dal panico e cominciò a urlare come un ossesso. - Gra, gra. Non ti ho raccontato una frottola. Il ragazzo non ha un urlo meraviglioso?-. Lo spaventapasseri udita la voce della ranocchietta si calmò. Aprì gli occhi e vide una donna circondata da una intensa luce bianca. - Ranochietta sento nella voce del tuo protetto molte potenzialità. Signor Testa di latta mi presento. Sono la signorina Disdetta Diletta, preside del prestigioso istituto ‘ Fantasmagoretti’. Sono alla ricerca di un docente, che sia in grado di formare professionalmente i giovani fantasmi che frequentano il mio istituto nella nobile arte degli urli e schiamazzi. E’ interessato?-. Lo spaventapasseri sperando in un futuro migliore accettò quella bizzarra proposta di lavoro. Oggi Testa di Latta è diventato un luminare nell’arte dell’urlo. Quindi se incontrate un fantasma che vi lancia contro urli spaventosi fuggite terrorizzati. Così facendo riempirete d’orgoglio uno spaventapasseri che in una notte di luna piena, grazie a una ranochietta blu ha trovato il suo posto nel mondo.
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