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Sono le 07:00. La sveglia è già suonata varie volte e, puntualmente, Emily ha troncato quel suono con un gesto automatico. È nel suo letto al caldo, sotto le coperte. "Adesso mi alzo" continua a ripetersi. Intravede le prime luci del giorno dalle persiane socchiuse della sua stanza. Un nuovo giorno sta iniziando. Sente un balzo sul letto. Passi lenti e morbidi che camminano sopra le coperte. È arrivato Jerry - solamente ora si rende conto della poca fantasia messa in campo per trovare un nome al suo nuovo coinquilino- a darle il buongiorno e a reclamare la sua colazione. Un sorriso appare sul viso di Emily e la sua mano si posa sulla testa morbida del suo adorato gatto persiano. In risposta arrivano le fusa di Jerry che, con un gesto delicato, poggia la sua zampa anteriore sul viso di Emily come a ricordarle - di nuovo- che è ora di alzarsi. A quel gesto Emily risponde con un "Sì va bene, ho capito. Ora mi alzo." E prende coraggio. Alza le coperte pesanti e i suoi piedi nudi atterrano sul pavimento freddo. Un brivido le attraversa il corpo. Subito dopo, per fortuna, vede le sue pantofole e, dopo averle indossate, si dirige verso la cucina. Jerry le corre dietro soddisfatto di aver svolto il compito di svegliarla meglio di quell'arnese rumoroso che ha sul comodino. Arrivata in cucina Emily accende la moka per preparare il caffè. Senza di quello la giornata non può avere inizio. Jerry è ancora accanto a lei, la segue come un'ombra e un leggero miagolio le ricorda - di nuovo - la sua colazione. "Hai ragione, Jerry. Anche tu devi fare colazione". Apre l'armadio della cucina dove sono contenute tutte le cose del gatto - cibo, giochi, spazzola- e prende la scatola dei croccantini. Ne prende un pugno nella sua mano e le versa nella ciotola di Jerry. E lui, come di consueto, si avvicina alla mano di Emily e le dà un piccolo colpetto con la testa come a ringraziarla. Intanto sente il gorgoglio della moka. Il caffè è pronto. L'odore della sua bevanda preferita invade la cucina e lo stomaco di Emily brontola. È ora di fare colazione. Latte caldo e crostata di Visciole- la sua preferita- preparata dalle sapienti mani della sua mamma appena un giorno prima. Emily ne taglia una fetta e, nel silenzio della sua casa di prima mattina con l'odore di caffè che invade la cucina e con il sottofondo di Jerry che finalmente si gode la sua tanto reclamata colazione, addenta la sua fetta di crostata lasciandosi coccolare dal sapore della marmellata in bocca e dai ricordi che, questo boccone così amato, le hanno suscitato. Ricordi d'infanzia. Ricordi lontani. Ricordi di un'infanzia felice. Momenti spensierati. Sorride. "La mia mamma è davvero brava a preparare questa crostata." Pensa. Lentamente termina la sua colazione. Intanto, dalla finestra della cucina, sente i primi rumori del traffico mattutino. Poi è la volta di un bambino che protesta per le scale del palazzo. Non vuole andare a scuola! Vuole restare a casa! Come dargli torto! Chi vorrebbe uscire di prima mattina con il freddo quando potrebbe stare comodamente a casa propria al caldo? Questo pensiero riporta Emily al presente. Alla sua colazione. Quella che ha appena terminato. E le ricorda anche che è arrivato il momento di prepararsi per andare a lavoro. Si volta verso la finestra della cucina. "Ma com'è il tempo oggi?" Pensa. Cielo limpido. Anche il sole sta piano piano svegliandosi. Ne approfitta. Si versa altro caffè nella tazza e si affaccia alla finestra. L'aria fresca le carezza il viso. Jerry la raggiunge e, con un miagolio e un salto, si mette accanto a lei. Si lecca i baffi soddisfatto e compiaciuto per la sua abbondante colazione appena consumata. Emily lo guarda con tenerezza. "Che dici, Jerry, diamo inizio a questa giornata?" Miagolio di consenso. Emily beve l'ultimo sorso di caffè, chiude la finestra e si dirige verso la camera da letto pronta a dare inizio a questo nuovo giorno. E Jerry, come sempre, accanto a lei.
Lawrence Dryvalley, 02 November 2024
La Rapina II
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PROFANAZIONE Il fracasso della banalità ha denti feroci che azzannano ogni alito di brezza. BUONE INTENZIONI Benpensanti comuni aspettano solo di averti sottomano per toglierti dignità. Reclamano [...]
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Utente Anonimo
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Leali Nelle viscere dell'oscurità notturna taciturna e impenetrabile, un alito di affetto inesauribile si insinua con tenerezza tra noi. La lealtà in amore, quale astro rifulgente illumina il cammino con fulgore incandescente e colmo di brama. Tortuosi sono i sentieri dell'animo, ove la lealtà [...]
Anche un brano musicale è un racconto. In un linguaggio diverso da quello che noi utilizziamo quotidianamente, ma è un linguaggio. La musica è formata da note che emettono suoni ed i suoni diventano parole. L'autore di un brano musicale inserisce all'interno le sue passioni, i suoi tormenti, le [...]
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Anamichi Sakuragi è uno studente Giapponese di prima superiore. Come molti ragazzi della sua età gli piace gironzolare con il suo ristretto gruppo di amici fidati e gli piacerebbe anche trovarsi una ragazza. Però, nonostante la sua statura e corporatura atletica, fa sempre fiasco con il genere [...]
Che bomba! Mi è balenato,in un battibaleno,la visione di una balena con il suo balenottero nel mar Baltico durante un'aurora boreale da sballo…che bello! Abbagliato da tanta beltà,imbambolato come un bradipo del Burundi,mi abbandonai nelle braccia di Morfeo sognando burrose ballerine di bachata [...]
LUNA SORELLA Mi sono cascati i cieli addosso o sono io finita in una voragine? Il grembo dell'inconscio ricama figure grottesche spaurito dalle prime luci del giorno. La pesantezza del corpo è macigno che si disgrega negli atomi che lo abbandonano. Luna sorella, possa il tuo raggio [...]
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Patapump:brava PS ormai la poesia è predominante nei tuoi scritti quindi [...]
Amici lettori e appassionati della scrittura e dell'arte che periodicamente vengo a proporvi e condividere al buio o sotto la luce della luna arte sparpagliata, con amore e passione eccomi ritornato a chiedervi di " leggere e vedere" ancora un'opera senza coglierne i colori delle immagini. [...]
Oggi ho la sensazione che sia una buona giornata . La strada, mano mano che mi avvicino alla piazza si riempie di gente sorridente. La piazzola vicino al bar del corso è vuota. Oggi sento che il mondo è pronto a tributarmi la fama tanto attesa. Provo alcuni accordi poi comincio a suonare. Le [...]
Close Chiuso Chiusa una strada che mi avrebbe portato lontano, per sempre Chiuso il recinto della mente, non volendo più solo ascoltare Chiuso Chiuso un cuore, che avrebbe potuto darti tutto Chiuso un abbraccio da chi era alla deriva Chiuso Chiuso un libro che ha fatto viaggiare, pensare [...]
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Walter Fest:Parapump ritorna presto il Pata e Pump, lo so, ti capisco, succede di avere [...]
Adribel:Piaciuta molto, per il contenuto, per l'incisività dei versi:
Cinque anni dopo, un vascello, carico di merce e con una decina di ragazzini urlanti a bordo, fece il suo ingresso nel porto del paese, mentre un po’ distaccati, al largo, c’erano un centinaio di velieri da guerra, armati con 100 cannoni pronti a far fuoco: era il Re Gervasio IV, che ritornava [...]
L'automobile si ribaltò più volte prendendo fuoco. Q e M erano spacciati e io non ne avevo per molto. Meglio così che consegnati al Clan. Mi trascinai fuori poco prima dell’esplosione. Con l'ultimo respiro chiesi ai poliziotti in cerchio: "sigaretta". [NdA: sequel de “La Rapina II”, pubblicato [...]