Aveva percorso il continente per chilometri e chilometri  prima di giungere  in prossimità della spiaggia. Da qui aveva preso un barcone, diretto da uomini spericolati e violenti, assetati solo di denaro e incuranti del rischio del viaggio. Mai avrebbe voluto lasciare la sua terra, mai avrebbe mai pensato di abbandonare i suoi amici, ma ormai nel suo villaggio non si poteva vivere più, nella sua terra non si poteva respirare e si continuava a morire di fame e di malattie. E poi c'era la guerra che logorava i civili. E lui, che  voleva solo sposarsi, amare e lavorare la terra, vedeva  i suoi sogni svanire nel nulla e spegnersi negli occhi pieni di lacrime di sua madre. Una vita senza futuro,  sempre più precipitata nella disperazione e nell'impotenza. Fuggito con i suoi familiari in cerca di fortuna, aveva attraversato mille paesaggi. Suo padre non era riuscito a sopportare le fatiche del percorso ed era rimasto in un campo profughi. Quando riuscì ad arrivare quasi a riva fu raccolto, assieme a pochi, con una motovedetta, fra le onde gelate del Mediterraneo. Quel giorno si sentì aprire il cielo, come quando ottenne il permesso di soggiorno. Finalmente era libero!

Oggi quest'uomo lava i vetri agli incroci delle strade o vende accendini agli automobilisti frettolosi. Non vede più la violenza della guerra, non vede più le donne piangere per la disperazione o gli uomini imprecare per l'impotenza e la sopraffazione. Vede solo i signori stranieri che lo ospitano, che corrono alla ricerca di chissà cosa, per chissà dove.

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22 November 2024

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22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

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22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

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A38

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22 November 2024

Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

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La fermata

21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

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21 November 2024

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

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È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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Doppio sogno (2/2)

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