Il vapore lo aveva rilassato e riscaldato, aveva trovato per caso, gironzolando con il carrello con cui raccattava le cose da riciclare, questa strana sauna.
La sauna non era come quelle del suo paese frequentate solo da uomini, ma mista, anche coppie di fidanzati o coniugi ci andavano, inoltre a volte aveva notato uno strano movimento nelle stanze attigue ma non aveva mai indagato, a quel prezzo non avrebbe trovato di meglio per lavarsi e riscaldarsi un pò.
Gli ricordava il suo paese, dove la sauna era comunque un rito e un vero momento di relax per rimettersi in pace con se stessi.
Flu veniva da uno di quei paesi in lite con il mondo, soffriva di nostalgia per la sua terra, per quanto povera aveva un suo perchè qui si sentiva veramente un pesce fuor d'acqua oltre al fatto che era una specie di " Zingaro di merda", questo era uno dei complimenti piu ricorrenti, ma lui non era un Rom, veniva dal Bangladesh ma era uguale ,sempre un intruso di merda era per il paese che l'ospitava.
Ad un tratto lei si avvicino, " Vuoi un caffè?" gli disse.... per lui non era normale frequentare saune in contemporanea con uomini e donne, ma in questo paese non c' era in nulla un filo logico in realtà, e in fondo a lui non dispiaceva avere delle donne intorno, dal posto da dove veniva non sarebbe stato affatto possibile.
" Si va bene", le rispose, capirai per lui ogni cosa offerta era una gioia.
La tizia non l'aveva ben messa a fuoco, il fumo della sauna rendeva tutto un po surreale, era alta, ben piazzata ma non grassa, capelli lunghi bocca carnosa, si diresse fiducioso per un caffè.
Tra convenevoli molto strimizititi lei lo guarda e gli fà " ti va di prendere una camera con me?" Il suo vocabolario fatto di ben poche parole balbetta un vabbene ( cosi come scritto).
Pensiero di Flu...." certo le donne italiane non si fanno problemi di sorta .....invitano, si spogliano sono sfacciate, al mio paese le avrebbero prese a sassate."
La tizia che sembra muoversi molto bene si vede che è un abituè, prende la chiave ,apre la porta della piccola stanza, fa entrare Flu e con fare voluttuoso lo agguanta..." toccami le tette... ti piacciono?"
Flu, che toccherebbe pure le tette di una pecora, non abituato a queste botte di libertà annuisce in silenzio.
Intanto la tizia si spoglia si inginocchia e fa tutto lei, lo rende pronto per l'incontro amoroso.
Flu, che come dicevamo in vita sua avrà trombato si e no tre volte è subito pronto a sparare le sue cartucce.
Cosi prende l'iniziativa e si posiziona dietro la tizia, le bacia la schiena, le tocca i glutei corposi ,cerca con la mano rozzamente per la mancata esperienza la via per la sublimazione ma.... non la trova.
Insiste e una voce le fa.... "è inutile che cerchi... io non ho la figa.... non l'hai ancora capito? Sono un Trans"
In quel momento la sua erezione scomparve per non apparire mai più, almeno non nella giornata sicuro.
Un trans? Ma che è? Si nel suo paese ci sta qualcuno ma un incontro cosi dal vivo mai gli era accaduto.... he mo? Come ne usciva.
Ma come aveva potuto scambiare un uomo per una donna... questo pase lo faceva impazzire.
"Che cè..." incalza la tizia.. " hai problemi?"
Ho problemi? Pensa Flu, si li ho sicuramente ma come uscirne....
Non volendo ferire nessuno la sua probematica saltò all'occhio, poichè era impossibile portare a termine la missione.
" Scusami non me l'aspettavo ma mi hai colto i sorpresa magari la prossima volta...."
" Pure lo schizzignoso fai..."
Raccattando le sue cose si sbrigò a uscire dalla stanza.
Di certo nella sauna non sarebbe più andato, si rese conto che quella città era troppo per lui non era pronto.
Non poteva neanche raccontarlo
Ma che gran culo però tutto gratis e non aveva accettato....
Domani sarebbe tornato in fondo una cosa gratis non si frifiuta mai.