Non dovrei mai a mettermi a vedere vecchi film. Non quelli “vecchi, vecchi”, ma quelli “solo” vecchi di pochi decenni fa. Quelli che li rivedi perché ti ricordi il titolo, qualche frammento, qualche immagine.
Il film inizia e immediatamente ti ritrovi a fare un viaggio nel tempo, parte una canzone “Saturday night’s alright for fighting” di Elton John... cavolo, se la conosco! E quanta carica mi ha sempre dato, e quanta me ne da ancora oggi!
Poi quelle immagini, quei vestiti... aspetta, vediamo su internet di che anno è questo film... dunque, Fandango con Kevin Costner è del 1985? Quanti anni avevo nel 1985? Beh, ero giovane, l’ormone era alla massima potenza, frequentavo un sacco di gente.
Poi ti vengono in mente le persone che non ci sono più, le storie d’amore, gli amici che non vedi da... forse proprio dal 1985. Certo, lo sai perfettamente che non sei più così giovane, ma in questo momento non importa, perché dentro le emozioni sono le stesse di allora e te le vivi bene. Come se fra poco uscissi dalla sala cinematografica e, come all’epoca, poi andassi con gli amici a mangiare tutti insieme i cornetti, perché non puoi fare a meno di mangiare un cornetto alle 2 di notte. Ma quanto cazzo era giovane Kevin Costner? E gli altri attori che fine hanno fatto? Io non li ho più visti, lei era proprio bella...
Poi all’improvviso realizzi che tutto è passato, gli occhi si inumidiscono, all’angolo esterno di un occhio si accumula una piccola lacrima che, piano, piano, scende, perché sei sdraiato in un modo sgraziato sul divano.
Titoli di coda, finisce il film e addosso ti rimane un po’ di malinconia, ma quella bella, quella che serve ogni tanto per fare pace con la vita, almeno per qualche ora.
Ma quei tempi sono passati e adesso sto vivendo un altro momento, un’altra epoca. Non rimpiango nulla di quello che ho fatto. Lo so, tante cose avrei potuto farle meglio, altre avrei potuto evitarle, ma non puoi evitare qualche livido, qualche graffio, anche quelli ti fanno diventare chi sei. Anche le scelte sbagliate, che hai scoperto solo dopo che erano sbagliate, altre scelte che non hai voluto fare ti sei accorto che sarebbero state sbagliate e per fortuna non le hai fatte.
Ma quante scelte giuste hai fatto per arrivare fino a qui? Il prossimo film da vedere deve avere al massimo 3 anni, questi viaggi nel tempo sono sfibranti... magari la prossima settimana mi vedo “Il grande freddo”.