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24 Dicembre 1976. Sono davanti al Cinema della mia città. Sto aspettando i miei due amichetti per entrare a vedere King Kong. Eccoli arrivati. C'è Otello, che nei venti metri che lo dividono da me ha già salutato 8 persone, ed Enzo, riflessivo con una sottile ironia che a me piace tanto. Stiamo spesso insieme. Condividiamo tante cose e, soprattutto, andiamo al Cinema. Entriamo e dopo poco il film inizia. La storia la conosco abbastanza e comincio a concentrarmi sugli attori. Jeff Bridges con lunghi capelli biondi e barba da belloccio. Jessica Lange, molto bella anche lei. Anni dopo reciterà in film bellissimi, molto più belli di questo King Kong. A un certo punto Lei incontra King Kong che poi viene catturato e portato in America ed è da lì che comincio a pormi una domanda che spesso durante il film mi ritorna: King Kong vive in un ecosistema perfetto ed è amato e venerato dagli indigeni dall'isola. La domanda che mi pongo è questa: Perchè un personaggio così positivo deve essere strappato dal posto in cui sta e allontanato dalle persone che lo amano e che lui ama? Alla fine King Kong viene ucciso, ma mentre guardo gli ultimi istanti in cui chiude gli occhi e muore mi viene questo pensiero, che nonostante lui ormai sia morto in realtà non lo è e sopravvivrà per sempre. Dopo il film ci scambiamo qualche impressione e poi tutti a casa. Quando entro in casa entro in cucina e cerco mio padre. Di solito è seduto su una sedia a leggere un giornale, a guardare la televisione. Oggi non c'è. Lo chiamo e mi risponde dalla camera da letto. Entro in camera dei miei genitori. Mio padre è in piedi con un sorriso forzato sulla faccia. Mia madre è sdraiata a letto, sotto le coperte. In camera fa tanto caldo. -Tutto bene? dico.- -Si, tutto bene-, dice mio padre. Mia madre non dice niente. Mi avvicino a lei. È molto pallida. Ogni tanto il suo viso ha degli spasmi di sofferenza. Mi inginocchio vicino a lei. Vorrei abbracciarla ma ho paura quasi di farle del male. Lei si gira verso di me e mi chiede: -Poi, alla fine, a King Kong come gli è andata?- Io la guardo a lungo. Vorrei dirle tante cose, ma, l'unica cosa che riesco a dirle è: Anche se alla fine non ce la fa, King Kong vince sempre.
Dedicato a una mia cara amica con cui ho trascorso tanti momenti felici.
Piccola stella, 26 November 2024
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Utente Anonimo
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Perché bisogna correre? Sei su un treno o una metro di ritorno dal lavoro? Accorgiti di come il tempo scorre inesorabile. Tutto quello che fanno le persone intorno a te, come muta il tempo durante la giornata… prima sole, poi nuvole, poi di nuovo sole. L'orologio continua a scorrere, ma il punto [...]
Si chiamava Serafino. Era l'ultimo ospite arrivato al Conforto, una Comunità Alloggio per anziani situata nel messinese, dove lavoravo in qualità di Operatore Socio Sanitario. «Prima di avere problemi di deambulazione, mi dilettavo con la scultura. Tu, caro ragazzo, si nota che non hai un cuore... [...]
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Siamo alla vigilia di ferragosto. Mancano solo pochi minuti e potrò timbrare il cartellino e sarò libero di godermi alcuni giorni di ferie. Il telefono squilla. Durante la notte una macchina è andata fuori strada. La giovane conducente è stata sbalzata fuori dal mezzo ed è deceduta. Mi devo recare [...]
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Padre Callahan sapeva che perdere la speranza era un peccato. Sapeva pure che, da tempo, la Chiesa aveva rivisto alla radice il concetto di proselitismo. Convertite con l’esempio, non con la parola era il precetto cui adeguarsi. E, ovviamente, era una bella responsabilità. Un peso in grado di spezzare [...]
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