La stanza era illuminata dalla luce mesta del tardo pomeriggio, il sole rischiarava un angolo della stanza, precisamente lo specchio della toilette, quasi per salutare definitivamente il giorno. La signora si stava pettinando e truccando, Il viso sembrava ancora più bello così illuminato dalla luce, lei non vedeva l’ora di indossare quel bellissimo vestito da sera steso sul letto. Un letto come tutti gli altri letti di tutte le stanze di tutti gli alberghi, anche se questa volta la camera era vivace e  allegra per il colore verde acceso delle tende e il giallo ocra delle poltrone. Di fronte al letto c’era un piccolo scrittoio in mogano su cui era poggiata una lampada liberty rossa e nera che diffondeva un bagliore ambrato. Un piccolo corridoio ricoperto dal soffice tappeto bianco conduceva alla porta  che si apriva sul silenzioso terzo piano dell’hotel più elegante dell’ isola. La hall era piena di piccoli salottini e tavolini, gli ospiti conversavano, bevevano aperitivi in attesa della festa. Sarebbe stata una magnifica serata!

 I lampadari scintillavano ravvivando la vecchia tappezzeria, forse un po' antiquata, ma sempre morbida e accogliente.

Si intravedeva dalle ampie vetrate il mare che pian piano si colorava di blu intenso mentre le luci della litoranea si accendevano e facevano brillare il molo.

Di lato, attraccavano le piccole imbarcazioni da cui scendevano signore eleganti che si accingevano a percorrere la strada che porta al centro dell’isola, nella piazzetta gremita di gente che passeggiava su è giù al suono del vocio confuso proveniente dai caffè e dai ristoranti. Sembravano  tutti in attesa di qualcosa, in attesa della sera e del buio che presto avrebbero avvolto tutta l’isola fino a diventare un puntino luminoso nell’oceano. Quella notte sarebbe stata speciale per chi attendeva l’alba di un nuovo giorno mentre intanto la vita scorreva lentamente e inconsapevolmente in ogni parte del mondo con il suo fardello di gioia e dolore.

Chissà se gli aerei che passavano nel cielo nero quasi senza far rumore potevano scorgere dall’alto quel piccolo puntino luminoso in mezzo al mare!

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La scala scultorea

03 December 2024

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Fine di un ciclo (semaforico)

02 December 2024

Anche stamattina, Macchinone Nero mi ha fissato con tutto l'odio di cui è capace, quanto ne ha, pare inesauribile. Macchinina Bianca avrà un futuro nel mondo dello spettacolo, canto e mosse sciocche tutto il tempo, come sempre. Macchinina Grigia era lì, nervosa e impaziente, coi minuti, forse i [...]

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Conversioni

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Dimenticò sua moglie in un autogrill e quando andò a riprenderla fatico' non poco a spiegarle che quello non era affatto un segno del destino. (D.S.)

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