DUE DONNE, CIASCUNA CON UNA BORSETTA IN MANO, SI INCONTRANO. UNA HA UN CELLULARE IN MANO.
DONNA 1: Ciao, sei uscita da poco dal lavoro?
DONNA 2: Sì, sì, anche tu? (agita nervosamente il cellulare)
DONNA 1: Ho finito da una mezz’ora…Ma, scusa, ti vedo nervosa, va tutto bene?
DONNA 2: Eh, diciamo che cerco in ogni modo di farla andare bene….
DONNA 1: Che ti succede?
DONNA 2: Lo vedi questo? (le mostra il telefono)
DONNA 1: Ti da problemi?
DONNA 2: No, me li da una persona che ne ha uno.
DONNA 1: Ma chi è, tua figlia?
DONNA 2: No, no, con Flavia ci sentiamo quasi tutti i giorni da Malaga.
DONNA 1: Non sarà qualche collega d’ufficio?
DONNA 2: Molto di più intimo….
DONNA 1: Come, molto di più intimo?
DONNA 2: Ce l’ho in casa.
DONNA 1: Tuo marito?!
DONNA 2: Eh, e chi se no.
DONNA 1: E che problemi ti da col cellulare?
DONNA 2: Lo usa troppo per soddisfare la sua vanità e le sue stranezze.
DONNA 1: Ah, sì? E che fa?
DONNA 2: Il kamasutra dei selfie.
DONNA 1 (ridendo): Coome? Ma che stai dicendo?!
DONNA 2: Eeh, cara mia, lo chiamo così perché si fotografa in tutte le posizioni.
DONNA 1 (sempre sorridendo): Peggio dei teen agers, allora.
DONNA 2: Sta sempre col telefonino in mano, non ne posso più!
DONNA 1: Ma dai, lascialo perdere! Si tratta solo di una innocua mania.
DONNA 2: Innocua?! La settimana scorsa ha avuto pure un raptus criminale.
DONNA 1: Addirittura?! Che ha fatto?!
DONNA 2: Mentre si faceva un selfie, ha tirato un coltello al gatto.
DONNA 1: Uh, Madonna! E lo ha colpito?
DONNA 2: No, il coltello è finito nella lettiera.
DONNA 1: Meno male!
DONNA 2: Voleva fermare l’immagine del killer in azione…
DONNA 1: E la vittima doveva essere un animale?
DONNA 2: Ha visto un serial televisivo dove un disgraziato voleva ammazzare i gatti…
DONNA 1: E perché?
DONNA 2: Per lui erano animali diabolici.
DONNA 1: Povere bestie!
DONNA 2: A volte gli telefono per qualcosa di urgente o di importante e non mi risponde.
DONNA 1: Facile capire perché.
DONNA 2: Dopo più di mezz’ora, chiama lui.
DONNA 1: Quando si è stancato…
DONNA 2: No, quando finalmente ha trovato l’inquadratura e la posizione giusta.
DONNA 1: Devi avere pazienza, vedrai che gli passerà.
DONNA 2: E quando quando?! Se sapessi, le cose più strane, più pazze!
DONNA 1 (con curiosità): Per esempio?
DONNA 2: Non so se ridere o piangere…
DONNA 1: Racconta, racconta.
DONNA 2: L’altro ieri sera, mentre guardava la politica al telegiornale, si è abbassato i pantaloni e le mutande…
DONNA 1: Ueh, ha avuto un’eccitazione??
DONNA 2: Ma quale! Ha afferrato il telefonino e si è fatto una foto…
DONNA 1: In quella posa?!
DONNA 2: Un selfie al suo testicolo sinistro!
DONNA 1 (mette le mani in faccia): Ooh!
DONNA 2: Poi mi ha preso la mano e ha detto “Ecco qualcosa veramente di sinistra!”
DONNA 1 (trattiene a stento le risate): Uh, Gesù Gesù!
DONNA 2: Mi sto prendendo un esaurimento, mi sto prendendo!
DONNA 1: Ma no, no! Ridici sopra, stammi a sentire!
DONNA 2: Eh, tu fai tutto facile!
DONNA 1: Guarda il lato comico, l’ultima che mi hai raccontato è divertentissima.
DONNA 2: Eh già, forse hai ragione.
DONNA 1: Ma sì, sì…E poi le manie come vengono così se ne vanno.
DONNA 2: Lo spero presto.
DONNA 1: A proposito…(tira fuori un cellulare dalla borsetta) Col mio vengono bene.
DONNA 2: Che cosa?
DONNA 1 (si avvicina all’altra): I selfie. Ce ne facciamo uno io e te?
DONNA 2: Uh, pure tu! Ma vaffanculo, Basta! (si allontana per uscire dalla scena)
DONNA 1 (inseguendola): Aspetta, aspetta! Prendila a ridere, prendila a ridere. Così la foto viene bene!
Carlo Giarletta