In una tiepida giornata di primavera, il re Polenton e la principessa Schizzinosa si incontrarono.
Lei passeggiava lungo la riva del ruscello, lui canticchiava, sempre in riva al ruscello, ma dalla parte opposta. I loro sguardi si incrociarono e fu amore a prima vista.
Dopo un breve fidanzamento, i due innamorati, si sposarono. La principessa Schizzinosa si trasferì nel castello del re Polenton e con lei traslocarono anche tutta la corte e la servitù.
Per dare una rispolveratina alla nostra memoria, ricordiamo che i due reali hanno sicuramente bizzarre pretese, soprattutto per quanto riguarda il settore culinario. Polenton si ciba solo di polenta, tranne nei giorni in cui la sua cuoca Clementina lo inganna e gli cucina piatti gialli, ma con ingredienti diversi, i quali, per altro, il re apprezza moltissimo. Schizzinosa, dal canto suo, è assolutamente incontentabile. Solo la sua cuoca sapiente Adelina riesce a soddisfare il palato della principessa, servendole, a volte, inesistenti flambè invisibili, i quali divertono un mondo la ben strana Schizzinosa.
Clementina e Adelina, dunque si incontrarono e fecero amicizia, raccontandosi a vicenda le stramberie dei loro rispettivi padroni.
C’è però un… “però”! Le due cuoche sono davvero encomiabili e, perciò, ricevono dalle loro maestà un’infinità di complimenti e qui arriva il nostro “però”. Si chiama Filippino, è al servizio del re Polenton da molti anni e il suo lavoro consiste nell’essere un cameriere e servire a tavola i piatti preparati dalle due cuoche. Ora, si da il caso che, il povero Filippino sia particolarmente geloso delle continue e costanti lodi a quelle due cuoche tonde e rubiconde, così un giorno, colto da folle raptus, decise di farle fuori! No, no, che cosa avete capito? Farle fuori in modo definitivo…cioè, insomma, fare in modo che se ne vadano. Certo non è cosa facile convincere due come quelle a fare fagotto. Al nostro Filippino venne un’idea da cameriere sapiente! Scambiò i piatti: la polenta del re venne servita alla principessa e il piatto invisibile della principessa venne servito al re. Fu un colpo da maestro!
Quando lo scambio avvenne la coppia reale lanciò un urlo apocalittico! Vergogna! Le cuoche avevano sbagliato menù.
- Siano portate al mio cospetto! - Sentenziò il re.
Le poverine vennero prelevate dalle cucine e accompagnate il gran fretta dal re.
- Avete commesso un grave errore! - Tuonò Polenton.
- Noi? E di grazia, maestà, di quale errore ci state accusando? - Rispose timidamente Clementina.
- Si, quale colpa abbiamo? - Ribatté candidamente Adelina.
- Voi non avete cucinato a dovere i nostri piatti preferiti. - Urlò ancora il re.
- Come? - Intervenne Clementina - Io ho cucinato polenta al sugo, come vostra maestà ha ordinato. -
- E io ho cucinato il flambé ca’nuncè, come da ordine della principessa. - Sentenziò Adelina.
- Non è possibile. - Fece il re infuriato - Io ho ricevuto il flambè ca’nuncè e mia moglie ha ricevuto la polenta. -
Adelina e Clementina si guardarono interrogativamente, poi il sorriso comparve sulle loro labbra: - Maestà, non è stata colpa nostra. Noi abbiamo cucinato quanto ci è stato chiesto, forse è Filippino che ha scambiato i piatti. -
Il re mutò espressione: - Chiamate il cameriere. -
Filippino comparve al cospetto dell’augusto padrone.
- Allora, Filippino, che hai da dire a tua discolpa? - Chiesero tutti guardandolo seriamente. Il pover’uomo non seppe proprio cosa dire e confessò così la sua malefatta.
Le sapienti cuoche vennero graziate e tornarono alle loro cucine tra le mille scuse di re e principessa, mentre l’invidioso cameriere, seppur perdonato, finì a servire le reali mucche nelle reali stalle.