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C’era una volta… il Burian. Qualcuno lo chiamava Buran, ma lui non ci faceva caso. Era un tipo gelido, un profugo… veniva della Siberia. Era talmente freddo che aveva preso il volo, non un aereo perché era un povero diavolo senza uno straccio di rublo e anche se ne avesse avuti, di rubli, li avrebbe spesi tutti per coprirsi.
Aveva sfruttato una corrente ascensionale, su su sopra gli Urali, fin quando il suo respiro polare aveva intiepidito l’aria. Allora giù in picchiata verso l’orizzonte dell’ovest, scrollandosi neve e gelo di sopra al tabarro, perché là, dove rosso era il cielo, sperava nel calore dei corpi di gente ospitale.
In un batter di denti, piuttosto che d'ali, era volato su Mosca, s'era infilato in Crimea dove abitava un'amica: certa Ombra, più gelida che mai… frigida forse. E ancor più giù, in volo cieco sloveno, aveva centrato un pertugio seguendo le note tiepide di un pianista ungherese…
In Croazia era stanco, ma dall’alto aveva notato una contorno invitante… gli era sembrato materno, quasi famiglia. Si era tolto il mantello e dai buchi era scesa copiosa la neve imbiancando le cime, i tetti, le forme, i confini di un profilo a stivale.
Sperando in calda accoglienza si era posato sul cuoio del suolo, ma... grande stupore! La gente e le strade eran fredde, perfino l’intorno era gelo polare: un lungo viaggio ed eccolo lì, tornato di nuovo al suo paese natale.
Due innamorati. Un paracadute. Nessun sopravvissuto.
Zio Rubone, 18 October 2024
La bottega dei giocattoli
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Sapientemente Lisa cuciva la bambola di stoffa imbottita di morbido kapok. Giovanni col bulino intagliava vagoni, presto il trenino correrà i binari sbuffando. Guardano i fratellini dietro [...]
Italo Prato, 19 October 2024
Scuola elementare
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Erano gli anni ’60, io frequentavo la terza C della Pietro Paolo Parzanese, un sacerdote e poeta nato ad Ariano Irpino l’11 novembre 1809 e morto a Napoli a soli 43 anni; qualcuno al Ministero dell’Istruzione [...]
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Utente Anonimo
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Mi stringo forte Mi stringo forte a te Non so neanche il perché Mi stringo forte a te Forse solo per rispondere a me Un divano ed una televisione Calzettoni caldi e cuscini colorati I tuoi occhi e il tuo odore Le tue mani grandi Mi stringo forte a te Ma non so il perché Mi stringo forte a [...]
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Walter Fest:Bravo Pata e Pump, uno dei componimenti piu' belli che hai proposto fin [...]
Erano giorni che i miei tacchi battevano rumorosamente sulla banchina della stazione, ogni mattina, alle otto e trenta prendevo il treno veloce per raggiungere il luogo che da anni cercavo di visitare in occasione di questo corso di formazione. Avevo convinto finalmente l’azienda ad acquistarlo [...]
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PRFF:complimenti. scritto davvero bene... intrigante, intelligente, bello anche [...]
Dario Mazzolini:mi è piaciuto molto. effettivamente succede. Mi aspetto un seguito anche [...]
La vita è un’invitante torta di cioccolato e fragole, e fin da piccoli, anno dopo anno, ne assaporiamo la bontà e la fragranza. Ma con il passare del tempo, un giorno ci accorgiamo che ne è rimasta solo una piccola fetta. E ci assale lo sconforto. Ma poi il gioco della vita ci diviene improvvisamente [...]
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PRFF:grazie. una pagina così bella.... gronda saggezza, consapevolezza, [...]
Dario Mazzolini:Prff arriva sempre prima di me e ruba le mie stesse parole. Consapevolezza [...]
Dolce aranciato, il crepuscolo timido nelle sfumature rosse ovattate, una mappa d’amore incomparabile in quella ardente fiamma che lentamente, originandosi nel cielo, svela. Sono io, sognatrice naufragante, nel profluvio dei miraggi che fluiscono nelle emozioni. Acque salmastre [...]
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Dario Mazzolini:a me è piaciuto nella scrittura perché è precisa nei termini. [...]
Caio era un bellissimo gatto bianco. Non lo diceva lui ma tutti quelli che avevano l’occasione di vederlo. La sua padroncina passava ore a spazzolarne il pelo per renderlo lucido e morbido. Quella candida e soffice pelliccia aveva fatto vincere al gatto tantissimi premi di bellezza. Era l’orgoglio [...]
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PRFF:comunque i miei complimenti per il bel racconto!
Dario Mazzolini:mi associo volentieri all'amico PRFF nei complimenti al racconto. un racconto [...]
IV Le sorelle accompagnarono Rosa in una stanza che chiamavano "l'armeria". Era un locale angusto, l'aria satura di polvere e il pesante odore di ferro. Un paio di vecchi fucili, una pistola malridotta, forconi e coltelli affilati erano sparsi su un tavolo. Senza esitare, ognuna di loro prese [...]
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Ecate:Ti ringrazio per la risposta quasi immediata 😉 Mi fa sempre piacere leggerti. [...]
Oggetti Smarriti:Buona serata anche a te, Ecate, ma sì ... con un libro in mano !!
Una belva arrendevole Che non si arrende mai Una belva selvatica Che corre fugge, Lottando. Una belva feroce chiusa in gabbia Una belva colla bava, meticolosa Una belva collerica lampeggiante Inerme ma solerte Una bella belva.
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U1494:con un ritmo incalzante sento irrompere una cavalla selvatica pronta ad affrontare [...]
Cavallaselvatica:ringrazio PRFF e Dario Mazzolini per aver colto la prestanza e vigore che vanno [...]
III Rosa si svegliò di colpo, il cuore che le martellava nel petto come se volesse sfuggirle. La stanza era avvolta in una luce pallida, quasi irreale, e il silenzio all’esterno le appariva anormale, opprimente. Il villaggio sembrava trattenere il respiro. Poi, i ricordi della notte precedente [...]
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Dario Mazzolini:anche questa puntata mi è piaciuta molto. interessante l'idea delle [...]
Oggetti Smarriti:Caro Dario, grazie per il tuo commento, a domani per il finale !!
Mattina di pioggia, lacrime e caffè. Speranza è una parola piccola. Come una carta di caramella accartocciata e buttata via. Speranza era una piccola piantina che cresceva piano ma con forza. Una falce, veloce, e ora il terreno è di nuovo brullo. Speranza mi teneva compagnia nelle mie mattine [...]
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ducapaso:Com'è nel tuo stile, togli di mezzo le parole di troppo, tu non [...]
Ecate:Bella la personificazione di speranza --》 "Speranza mi teneva compagnia [...]
II La porta si apre lentamente, rivelando una donna robusta, il viso segnato dalla fatica. La scruta a lungo, gli occhi penetranti ma non ostili. Poi, senza dire nulla, fa un cenno con la testa e si scosta per farla entrare. "Vieni dentro," dice, chiudendo rapidamente la porta alle spalle per tenere [...]
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Dario Mazzolini:la vita di Maria incontra quella di Rosa, una madre che comunque vada ha perso [...]
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Ecate:Dalla data (12/06/2012) è trascorso molto tempo.
Spero tu [...]
zeroassoluto:Certo Escate! Le stagioni della vita sono molte e variegate e ciascuno [...]