Amici lettori oggi mi trovo sul taxi "Cuccamonga 23" che mi stà portando in aereoporto, devo prendere il volo per Milano per essere presente alla mostra dell'artista Partenopeo Arcangelo Poppanera e scrivere un articolo per la rivista “merda da artista”
-Tassinà , le piace l'arte?
-Dottò l'arte me piace ma onestamente ce capisco poco.
-Ti ringrazio ma non sono dottore ne un professore ne filosofo solo un artista che dalla fame ha perso la vista, senti ti dispiace se nel percorso verso l'aeroporto per ingannare il tempo ci facciamo una chiacchierata sull’arte?
-Vabbè ma la avverto io sò specializzato solo in un arte...quella der magnà!
-Hai mai sentito parlare del Futurismo?
-E che ne sò del futuro, magari cjavessi la palla de vetro...lei ce l'ha una palla de vetro?
-Hahaha noo! comunque hai presente questa tua auto?
Il nostro tassinaro guida una Fiat 124 perfettamente tenuta degli anni'70.
-Certo.
-Bene la tua auto è l'800 e l'Alfa Romeo di Nuvolari è l’automobile del futuro
-Mica ho capito er paragone eh!
-Tranquillo l'arte non va capita ma goduta, mò tè spiego tassinà, ecco il Futurismo è stato un movimento artistico che ha lasciato alle spalle gli schemi del passato e ha aperto la porta al futuro esaltando tutto quello che in quel momento rappresentava la modernità eravamo agli inizi del '900, hai presente quando per dire di qualcuno che ha idee antiquate si dice "Ma sei proprio dell'800" ecco appunto, nel nuovo secolo con il lavoro a carattere industriale tutto diventa moderno.
-E vabbè però il progresso porta pure il regresso eh!
-Hai ragione non esiste la perfezione, l'arte ha il compito di rappresentare in una maniera fantasiosa la realtà e di anticiparne i tempi con le proprie immagini, purtroppo è l'umanità che ne storpia i benefici nel corso di ogni cambiamento storico ma ora mettiamo che questa tua automobile sia tecnicamente superata, la realizzazione di un mezzo di locomozione più moderno da parte dell'industria dovrebbe essere la ideazione di un auto moderna che che non comporti danni alla comunità.
-Vabbè ma adesso lasci perde la mia Fiat 124 cò l'arte tutto questo che centra?
-Il Futurismo è stato un movimento artistico pieno di colori e di forme nuove, Boccioni, Balla, Severini, Carrà e tanti altri artisti di ogni tipo di espressività si misero in contrasto polemicamente con tutto quello che era classico e ruotava intorno al mondo dell'arte, non si può dire che non apprezzassero l'arte realizzata fino a quel momento anzi tutte le tecniche artistiche erano da loro ritenute importanti ma sopratutto mettevano in discussione tutto ciò che chiudeva l'arte nei musei isolandola dal resto della società quindi in quel momento di grande eccitazione tecnologica tutto veniva considerato preistorico e così il Futurismo voleva esaltare il mito della velocità la maggior parte delle opere artistiche possiamo dire che raffiguravano l'immagine di un grande dinamismo, quasi ad uscire dalla tela, dalla cornice per inseguire il mito di un super uomo dominatore sulla strada, nei cieli e sui mari.
-Dottò ma non è per caso che stò super uomo era pure mezzo matto?
-Hai ragione era un movimento artistico esagerato con un manipolo di esaltati creativi talmente convinti di essere moderni e superiori dal perdere di vista la realtà, c'erano in esso le contro indicazioni per intenderci, come una medicina che se da un lato ti fa’ bene da un altro forse può farti male.
-Però egregio signore a dirle la verità tutto sommato secondo me c'è sempre stato un contrasto fra il vecchio e il giovane, la vita è come nà ruota, gira, quello che adesso è nuovo poi diventa vecchio, poi ritorna il giovane e poi aridiventa vecchio, sarebbe il ciclo della vita.
-Bravissimo, proprio come la tua Fiat 124 che un giorno sostituirai con una vettura magari elettrica o a energia solare, allo stesso modo i Futuristi avevano rotto con il passato e creato il nuovo linguaggio, poi con il tempo sono arrivati altri modi di fare arte che hanno messo da parte i precedenti, di sicuro il Futurismo ha lasciato il segno e oltre tutto il valore era dato dagli artisti Italiani che erano bravissimi e le loro opere molto emozionanti.
-Dottò siamo arrivati, senta una cosa ma lei della Cappella Sistina de Michelangelo che ne pensa?
-Ti prego non mi chiamare dottore, chiamami Walter, ecco bravo ma allora di arte te ne intendi?
-Caro mio la robba bella piace a tutti!
-Hai capito er tassinaro che non disdegna l’arte! Bravo fai bene ad apprezzare però a questo punto il discorso diventa lungo e mica posso perdere il treno.
-Signor Walter ma non dovevamo andare all’aeroporto?
-Azz! Hai ragione dovevo andar alla stazione! E adesso?
-Ce penso io, Cuccamonga 23 adesso vola…ma se per caso tardi facciam l’artista Arcangelo Poppanera aspetterà.
-Mò sei pure poeta!
-Caro mio Walter la vita è un arte.
-Lo vedi che allora è giusto che l'arte sia per tutti? Tassinà tu sei un vero illuminato!
-Caro signore mà stà bòno, la bolletta della luce è pure aumentata!
Che minchiata di pezzo!!! (omaggio a Scilipoti)