Non è come binari che corrono lungo penisole
Ne filari di pioppeti allineati nelle campagne emiliane
E neanche eserciti che avanzano allineati, cercando morte o gloria
Un atteggiamento obliquo non ha definizione
E nemmeno glielo si vuole dare
Si presenta nella vita di ciascuno di noi
Dapprima celato da sorrisi o vigorose strette di mano
Che sembra uniscano
Da morbidi rossetti che incontrano labbra immobili
Per poi morderne la carne e fuggire
Ma la natura umana stravolge
Niente di definito o premeditato
Arriva senza orari o giorni particolari
Con la pioggia o il sole
E così non si hanno incontri, ne retti e ne piani
Se non sentirsi a testa in giù
Vedere facce con scarpe nere
E occhi che guardano da vicino marciapiedi
Elementi obliqui che sembrano cascare
Ma che si reggono su angoli appuntiti
Scalfendo quelli che incontrano
Bucando la pelle o rovinando smalti
Ecco perché un atteggiamento obliquo non fa mai avvicinare, se non per pochi istanti
Pochi attimi
Dove la Luna è di color verde
Ed i prati color rosso tulipano
E subito dopo cambia colore, direzione
E la tua vita