Ho visto un gabbiano mangiare la pizza la pizza era rossa e il gabbiano era pazzo per la pizza gli piaceva così tanto che senza paura se la pappava in mezzo alla strada da solo perché era pazzo per la pizza che era rossa con il pomodor e che cazz così bon che nessuno lo doveva disturbar che bella scena, lui che la gustava manco fosse una scimpanzé oppure come  il mio amico Armando che tutti sanno che esagerato va pazzo per la pizza rossa solo che Armando come il gabbiano  le ali non ha  perché sentite questa novità il pennuto bianco dalle grandi ali una volta acchiappata la pappa si alzò in volo con la pizza, come un pazzo si librò sopra i palazzi e poi si buttò in picchiata con un giro della morte a pelo strada, io lo so perché con la bicicletta anch'io l'ho seguito in cielo per dirgli "Gabbiano ma nella pizza rossa che hai trovato il peperoncino?" ma lui mica mi ha sentito ha continuato a volare e dei cassonetti pieni di leccornie non gliene è fregato un casso e che cazz come un razzo si è ficcato dentro al bar ha fregato un bicchierino di limoncello ed è uscito dalla finestra del retro, Mario er benzinaro seduto al tavolino l'ha visto ma non ha detto niente al barista che neanche se ne è accorto voi pensate che è finita? Macché dalla finestra ancora con la pizza rossa in mezzo al becco è riuscito a farsi un goccio di limoncello, con un ruttino di filato ha sfiorato il fioraio, con le zampe ha grattato come un flash una rosa rossa, minchia ma chi è stò gabbiano extraordinario? Io avevo messo il turbo alla bicicletta e lo seguivo curioso di vedere questa storia come andava a finire e infatti il gabbiano ormai pazzo della pizza rossa digerita con il limoncello e con la rosa sgraffignata la lanciò alla cassiera delle giostre che felice fece fare tanti giri gratis ai ragazzini che risero come matti quando videro il gabbiano fare la popò sulla testa di Raimondo il bidello che infuriato montò su un cavallo alato rincorse il gabbiano per dirgliene quattro "Raimondo vuoi un goccio di limoncello così facciamo pace?" apostrofò il pennuto al bidello, l'ometto ridendo accettò l'omaggio del gabbiano e tutti insieme me compreso in bicicletta andammo allo stadio a vedere la partita.

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Call Center

23 November 2024

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La felicità perduta

23 November 2024

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23 November 2024

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I ricordi del becchino : L'uomo delle vespe.

22 November 2024

E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]

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Il pupazzo di neve

22 November 2024

Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]

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Sono incazzato... 3/3

22 November 2024

A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]

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Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]

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21 November 2024

Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]

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Egregio Sig.Ictus

21 November 2024

Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]

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Le mollette

21 November 2024

Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]

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  • Ecate: Ellissa, sorella mia, testo a quattro mani

  • U1705: In effetti capita che gli asini volino!

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Racconto ln breve la schiavitù dal cellulare

Le persone sono portate a schiavizzarsi.

21 November 2024

È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]

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Il caffè col babbo

20 November 2024

È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]

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  • Lawrence Dryvalley: Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]

  • Dario Mazzolini: grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]

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