-Tu sei strano!
Sei diverso-
Cosi mi ripetevano in tanti
Ma io non vedevo qualcosa di diverso in me
-Perché cammini cosi?!
E perché non pronunci bene quello che leggi-
Tutti erano prodighi a dirmi cosa non andasse
E mai quello che andava bene
Le volte che non me la sentivo di uscire di casa
E ore con il naso attaccato al vetro della finestra
I pensieri scorrevano velocissimi
Tedeschi che perseguitavano Ebrei
Cristiani torturati da Musulmani, e viceversa
Neri, troppo neri per convivere con i bianchi
Odori, razze, croci
Religioni, pistole, testate nucleari
Attentati e lacrime che cadranno per sempre
Leggi per la difesa personale senza sapere perché
Smentite su fatti storici
La memoria forse sta scivolando
Come su una roccia levigata di fiume
Precipita lontano
Da non poter vedere ne udire
Abilità politica
Stupidità umana nell’ascolto e nelle promesse
Bugie e promesse che formano fango
Sparso su la gente e venduto per termale
E cosi mi rispondo
Penso di essere proprio diverso
Diverso da voi