Succede spesso, sono fatta così.
Durante le passeggiate domenicali, scorgo un albero da frutto, un pesco,un albicocco , un fico.Accade anche con la verdura, fiori di zucca, melanzane, pomodori, ecc ecc. Capita davvero di avere questa attrazione, che a detta sua, il marito, preso da stizza e da apatia, alla mia sferrante felicità di quella tale visione, non cessa di ricordarmi che sono una campagnola, e che, è palloso è anche triste l’avvenuto riconoscimento dell’ennesima distesa di zucchine identificata.
Scoppio a ridere, è più forte di me, mi attrae la natura e i frutti che ne dà, così, non contenta, parto in quarta, dicendo ”guarda le zucchine” e, in quel momento, il mio consorte, sfiancato accenna un “e che palle”. In me al momento della vista scatta come un’emozione, penso alla natura che, naturalmente lavora, e lavora fino a regalarci frutta e verdura, ma vai a spiegarglielo. Pensa che sia un po psicopatica, quando cerco di esprimere il mio positivo stato d’animo, alla vista emozionante dell’ultimo albero di cachi,di un arancione così bello, quasi finto , fantastico.Comunque, , problema suo. Il mio boys, in realtà, ha questo tipo di emozione verso un qualsiasi tipo di capo d‘ abbigliamento, ovviamente griffato, CK, Armani o Tommy o vattela a pesca. Sinceramente, Se gli opposti si attraggono questo ragazzo è la mia metà della mela, il mio mezzo cuore spezzato, la mia mezza Magnum Pot.?Continuo a chiedermi, come mai, nonostante tutto ha scelto me, siamo così diversi, in realtà lui mi guarda e ride, divertito.Consapevole del fatto che non ha le catene, e, che torna sempre all’ovile, va bene così. In fondo gli opposti si attraggono.