Amo quello che sono, amo quello che faccio,
se parlo, se taccio,
se sono megera, quando sono sincera,
se lavoro con le mani, se rimando a domani.
Mi piaccio se danzo di gioia o se muoio di noia,
quando scrivo poesie o se faccio follie,
se rido di gusto o quando curo un arbusto.
Mi comprendo quando sono cocciuta,
nervosa, irritata, rabbiosa, scipita,
quando sono in amore, in stato febbrile,
paurosa, musona, poltrona, un po' vile.
Insomma mi amo all'indritto, al rovescio,
di sbieco, in diagonale, se va bene o se va male.
Il perché non lo so, ma è tutto quello che ho:
un tenerezza per me!