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Una mattina Il mio controllo svanì E scivolai nel mondo DI quelli sommersi Dove hai come nome una matricola Ed il sole è sempre pallido Dove non hai alberi intorno Ma muri di cemento molto alti Con chiome elettriche tutto arrotolate tra di loro E manca l’aria Te ne danno una al giorno Dove cammini lungo il perimetro del muro E ti sembra di poter essere più vivo e libero Non vedi bambini o signore ben vestite Ma solo visi segnati Di giovani Di vecchi DI chi è lì da molto tempo e comanda Di chi è appena arrivato e lo vedi smarrito E tra quelle mura che ho perso la mia ombra Come si fosse staccata da me per un motivo, solo a lei noto Un netto rifiuto di potermi vedere proiettato verso il domani Eliminare la mia speranza di cancellare tutto quello Privarmi della luce che mi rendeva visibile Ne provai dolore Tra quelli già in corso Mi domandavo anche come la potessi ritrovare Ma le risposte erano sempre vuote Anche chi girava con me intorno a quel muro, mi dava del matto Non capivano Loro non ne erano stati privati Quella sorta era toccata solo a me Fortuna Sfortuna Continuo a non sapere rispondere E cosi Continuo a girare A volte faccio anche dei cerchi Altre, saltello Piombando a terra con fragore Voglio che non sia tutto uguale in quel luogo Tra i libri della biblioteca ho cercato E la parola “ombra” la citano spesso Ma che possa scomparire Quello no Dopo molto tempo, preparai la mia roba sulla brandina E una chiave aprì la porta della mia cella Mi accompagnarono fine a quel grande portone metallico Che stridendo, si aprì lentamente E così ne uscii Camminai per un po' Senza sapere dove andare Stanco Mi sedetti su una panchina Da li si vedeva il fiume Era bello Libero Il sole era spuntato dagli enormi palazzoni Facendomi abbassare gli occhi Mi rialzai E la rividi Era proprio dietro di me Era tornata Andata via per punirmi Ritornata per non volermi lasciare mai più Ero anche io libero come quell’acqua Non potevo perdere quell’occasione
Piccola stella, 26 November 2024
LUNGA VITA A LDM
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LUNGA VITA A LDM C'è un luogo prezioso sospeso nel web che sforna ogni giorno interviste, poemi, racconti di ieri, di oggi e di dopo domani. Son letti d'un tratto, col fiato sospeso rubando [...]
Giuseppe Scilipoti, 28 November 2024
Castagne a Castelmonte
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Oggi si va a castagne a Castelmonte, sperando di prendere in castagna le castagne, sennò sai che du marroni. Percorro di gran carriera una strada sterrata piena di curve, lasciando dietro tutto fumo [...]
Dario Mazzolini, 20 November 2024
Il caffè col babbo
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È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento [...]
Lawrence Dryvalley, 27 November 2024
L'Addio
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Maija gettò con rabbia l’elmo e si tuffò in lacrime dalla scogliera prima che la raggiungessero. Il mare, spettatore finora imparziale, al suo comando fece scempio dei guerrieri trascinandoli sugli [...]
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Si chiamava Serafino. Era l'ultimo ospite arrivato al Conforto, una Comunità Alloggio per anziani situata nel messinese, dove lavoravo in qualità di Operatore Socio Sanitario. «Prima di avere problemi di deambulazione, mi dilettavo con la scultura. Tu, caro ragazzo, si nota che non hai un cuore... [...]
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Rubrus:La scala ricorda quella di Giacobbe, menzionata nella Bibbia, del resto Serafino [...]
Giuseppe Scilipoti:x PRFF: parole apprezzabili le tue, senz'altro valorizzano questo racconto [...]
Siamo alla vigilia di ferragosto. Mancano solo pochi minuti e potrò timbrare il cartellino e sarò libero di godermi alcuni giorni di ferie. Il telefono squilla. Durante la notte una macchina è andata fuori strada. La giovane conducente è stata sbalzata fuori dal mezzo ed è deceduta. Mi devo recare [...]
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Rubrus:Piaciuto molto. I becchini sono sovente, in narrativa, figure caricaturali, [...]
Teo Bo:Mi è piaciuta l'originalità, il contesto inusuale dei luoghi [...]
La verità è che non riesco a riposare pensando alla quantità di emozioni irrazionali, capacità intellettuali, e umori viscerali che ognuno si impegna a gestire per far funzionare ogni ruolo che investe nella propria vita. Modalità lavoratore dipendente, modalità studente, modalità imprenditore, [...]
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Rubrus:Sui sogni, rimando al testo divulgativo "La meraviglia del tutto" [...]
Anche stamattina, Macchinone Nero mi ha fissato con tutto l'odio di cui è capace, quanto ne ha, pare inesauribile. Macchinina Bianca avrà un futuro nel mondo dello spettacolo, canto e mosse sciocche tutto il tempo, come sempre. Macchinina Grigia era lì, nervosa e impaziente, coi minuti, forse i [...]
Padre Callahan sapeva che perdere la speranza era un peccato. Sapeva pure che, da tempo, la Chiesa aveva rivisto alla radice il concetto di proselitismo. Convertite con l’esempio, non con la parola era il precetto cui adeguarsi. E, ovviamente, era una bella responsabilità. Un peso in grado di spezzare [...]
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L’esilioDiRumba:Quando io leggo i tuoi racconti, dalle mie conoscrnze attuali, non sto solo [...]
Rubrus:Sì, ma sono bruttarelle, anche se non si prendono troppo sul serio. [...]
“Ho freddo. Levami da quest'acqua gelata, fai qualche passo indietro, sono tutta bagnata. Se non ti sposti prenderò un raffreddore! Per favore, portami sulla sabbia” “Stai zitta e non rompere. Qui chi comanda sono io e poi come fai ad avere freddo... sei solo un'ombra!” “Ho freddo, ho freddo, [...]
Ho chiesto al vento Ho chiesto al vento di accarezzare i tuoi capelli, nutrirsi del tuo profumo ed espanderlo nell'aria per poi inviarmelo accompagnato dal suono delle corde di un violino. Affinché io possa inebriarmi di te. Una poesia in video: “Senza 'e te!” https://youtu.be/ukemqLCWwQs?si=UUG7s8kz4hc4pR3M [...]
C’era una volta, in un piccolo castello della Valle d'Aosta, due sorelle streghe di mezza età di nome Hyra e Fedora, assai pigre e indolenti. Vivevano di rendita, in quanto in passato avevano brevettato l'Antifreezee, una pozione portentosa capace di rendere per quattro o cinque ore un qualsiasi [...]
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Rubrus:Un po' apprendista stregone, ma un po' anche "La spada nella roccia", [...]
Giuseppe Scilipoti:L’esilioDiRumba: non ho mai visto il film. Sono andato su Google a reperire [...]
Era tardi e faceva piuttosto freddo. Inoltre non avevo ancora finito di studiare latino. Con la fortuna che ho, ero sicuro che sarei stato interrogato per primo. Perciò affrettai il passo. Ma non abbastanza da dimenticare le pozzanghere gelate. Lo so. È un po' infantile divertirsi a schiacciarle. [...]
Da qualche notte Dario faceva sempre lo stesso sogno. Sognava sé stesso in piedi che lo guardava in silenzio, le mani bruciavano di un fuoco lento e nelle fiamme scorgeva tutti i suoi dolori, ciascuno con un proprio nome, che aumentavano d'intensità. Il sogno andò avanti per qualche tempo, fino [...]
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Rubrus:Avanzo un'ipotesi sull'immagine delle farfalle. Non so se hai visto [...]
Dario Mazzolini:carissimo Rubrus ho letto e visto il film. Non so se ne sia stato influenzato, [...]
Raccoglierò per te momenti di vita da sfoggiare insieme, ballerò con te sulla scia dei tuoi desideri e ne farò preziosa casa per vivere della tua felicità! Ti parlerò d'amore, tutte le volte che ne avrai bisogno, sarò il tuo magico mantello per nasconderti dalle fredde intemperie che [...]