Intermezzo
PERSONAGGI:
Promèteo, titàno, figlio del titàno Giapeto e della ninfa Climene. Il suo nome significa “colui che riflette prima”.
Epimèteo, titàno, fratello gemello di Promèteo. Il suo nome significa “colui che riflette dopo”.
EPIMETEO (indicando le figure inanimate che giacciono sotto i rami dei frassini): Vedo che che hai fatto un buon lavoro con la tua creta. I nuovi giocattoli per gli Dèi sono pronti!
PROMETEO: Si chiamano Uomini, Donne e Animali, fratello mio. Non sono bambole. Porremo in loro il soffio della vita, saranno responsabili dei loro destini.
EPIMETEO Ma questo farà arrabbiare gli Dèi…
PROMETEO: (mostrando un Titano in miniatura che a stento gli arriva al ginocchio) Ho accettato che avessero statura minuscola: gli Dèi non ne avranno timore e non si adireranno.
EPIMETEO: Ma, così, come faranno a giocarci?
PROMETEO: Gli Immortali potranno sempre farsi piccoli per giocare con Uomini e Donne. Vedrai, gli piaceranno! Danzeranno insieme a loro, ci faranno l’amore. Poi, quando si stancheranno, potranno tornare grandi e terribili. Le loro mogli e i loro mariti non potranno neppure arrabbiarsi troppo per questo. Non c’è competizione con un amante nanerottolo.
(Prometeo ed Epimeteo con un bacio infondono il soffio vitale negli Uomini, nelle Donne e negli animali)
PROMETEO: Devo allontanarmi, fratello. In questa bisaccia ci sono i doni che tu distribuirai a ciascuna di queste creature.
(Prometeo si allontana)
EPIMETEO: Animali, il mio dono per voi è la pelliccia. Vi proteggerà dal freddo e dalle intemperie.
ANIMALI: Grazie, Epimeteo!
EPIMETEO: Leone, ecco per te la forza. Sarai il più forte tra tutti gli animali.
LEONE: Grazie, Epimeteo!
EPIMETEO: Volpe, per te l’astuzia. Nessun animale riuscirà mai a ingannarti.
VOLPE: Grazie, Epimeteo!
(Prometeo ritorna)
PROMETEO: Hai distribuito bene i doni?
EPIMETEO: Ho fatto del mio meglio, credo di sì.
PROMETEO: Che doni hai dato agli Uomini e alle Donne?
EPIMETEO: Temo di essermi dimenticato di loro… Come facciamo? La bisaccia è ormai vuota
PROMETEO: Non possiamo lasciarli nudi, senza forza e senza astuzia. Sarebbero facile preda per gli animali. Andremo dal nostro Re, il divino Crono, a chiedere altri doni per loro.
(Prometeo ed Epimeteo si allontanano e, poco dopo ritornano)
PROMETEO: Uomini e Donne, questi sono i vostri doni. Il fuoco, così potrete stare al caldo anche senza la pelliccia; l’intelligenza, che vi permetterà di guardare lontano e prevenire i vostri nemici e la memoria, in modo che possiate trarre vantaggio dalle vostre esperienze e ricordarvi sempre di sacrificare agli Dèi Immortali.