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Viviamo questa cosa dei buoni propositi come un fardello di cui ci si debba liberare appena possibile, invitati sgradevoli che vorremmo non avessero partecipato alla nostra festa. Lei ne aveva solo uno, ormai lo stesso da anni, se lo trascinava stancamente e ormai quasi non ascoltava più il suo insistente chiacchierare "Sono ancora qui" diceva "ti ricordi di me? Quando ti deciderai a mettermi in pratica? In fondo che ci vuole? Tolto il dente, tolto il dolore" Quel sabato pomeriggio era rimasta senza impegni, evento anomalo per lei che da tanti anni lo dedicava ad altre faccende, comunque sempre le stesse. Erano stati giorni strani, con un profumo di vecchi entusiasmi e nuove speranze. Guardò fuori dalla finestra pensando che avrebbe dovuto dare un senso a quella giornata e quando vide la sua auto parcheggiata davanti a casa si ricordò che quel mattino non l'aveva ritirata senza averne motivo. Allora decise "sarà oggi, andrò finalmente al cinema da sola!". Si cambiò e si truccò, prese le chiavi dell'auto e uscì. Guidò fino alla sala cinema che aveva scelto e, mentre cercava parcheggio, pensò che si sentiva agitata come una ragazza che andava a un appuntamento. Trovò un posto un po' lontano e camminando teneva la testa bassa come se si vergognasse della sua azione, come se sentisse addosso occhi giudicanti. Poi, improvvisamente, si ricordò di suo padre che amava il cinema e che, da bambina, la portava spesso nella sala vicino a casa per vedere film che lei aveva sempre amato... Woody Allen, Star wars, compagni di una vita. Spesso dopo cena, lui si alzava dalla sedia e annunciava "vado al cine" e quell'annuncio a lei bambina sembrava sempre avere un che di solenne. Memore di quel ricordo alzò la testa, raddrizzò le spalle e raggiunse il suo obbiettivo con fare deciso perché ora qualcuno la teneva per mano.
Lawrence Dryvalley, 12 November 2024
La Rapina III
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L'automobile si ribaltò più volte prendendo fuoco. Q e M erano spacciati e io non ne avevo per molto. Meglio così che consegnati al Clan. Mi trascinai fuori poco prima dell’esplosione. Con l'ultimo [...]
Piccola stella, 03 November 2024
VERSI DI PROTESTA
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PROFANAZIONE Il fracasso della banalità ha denti feroci che azzannano ogni alito di brezza. BUONE INTENZIONI Benpensanti comuni aspettano solo di averti sottomano per toglierti dignità. Reclamano [...]
Dario Mazzolini, 20 November 2024
Il caffè col babbo
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È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento [...]
Dario Mazzolini, 18 November 2024
Sensuale
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Ho scompigliato i tuoi capelli stelle filanti di argento e oro Ho baciato i tuoi occhi di mandorle e miele la tua bocca letizia di scandalosa grazia Ho baciato I tuoi seni che sono onde di mare [...]
Tutti i racconti
Utente Anonimo
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Call Center Mi sono alzata molto presto anche stamani Il buio sembra ancora più buio, quando fai una cosa che non piace Prendo il solito tram, il numero dieci, sempre pieno a quell’ora mattutina Volti di persone che sembra non dormano da giorni Ma in queste giornate fredde di Inverno, emanano [...]
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Teo Bo:'... cosi via, veloce, tra Galassie sconfinate, senza una sosta, tra mondi [...]
Io sono nato in un piccolo borgo della bassa bresciana, in una vecchia cascina circondata da campi di grano e prati fioriti incorniciati da una rete di canali di irrigazione e fossati di acqua incontaminata, dove insetti pattinatori ed eterotteri, scivolavano danzanti sulla superficie. La felicità [...]
Si era inventato un mestiere per arrotondare una pensione sottile come un'acciuga e permettersi qualche fetta di prosciutto in più, magari accompagnata da una mozzarella minuta ma gustosa, con la goccia di latte che scivola verso il piatto simile ad una lacrima salata. Salì sull'utilitaria di sua [...]
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Teo Bo:Ciao Walter. Ma come... non ti piace la faccia del mio nipotino? Anche Pata, [...]
Lawrence Dryvalley:La Steffilongo procurerà altri lavoretti a Vito, forse non scherzava [...]
E’ una caldissima domenica estiva. Sul furgone sto percorrendo le strade di campagna per affiggere i manifesti del caro nonno ‘Tonino’. Il sole picchia, l’asfalto della strada balla per la calura, l’aria condizionata del mezzo è fuori uso. La testa è coronata da perle di sudore. Nonostante tutto [...]
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Rubrus:Tra miraggi al sole e apparizioni nella nebbia, un racconto compatto, ben costruito, [...]
Lawrence Dryvalley:Bella questa serie "I Ricordi del Becchino"... Letti e like ai due [...]
Devo ammettere che ho fatto un ottimo lavoro. L'ho chiamato Lumiukko, che tradotto dal finlandese significa "pupazzo di neve." Ecco una descrizione veloce e sommaria di cosa mi sono servito per realizzarlo: innanzitutto, la materia prima cioè la neve, i due pomodori di Pachino ne ricreano gli occhi, [...]
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Giuseppe Scilipoti:x Rubrus: inquietante quanto dici al punto da poterne trarre un "cross-over" [...]
Lawrence Dryvalley:Lumiukko mi ha ricordato gli "angeli piangenti" della serie TV Doctor [...]
A diciassette anni ero seduto al secondo banco del quarto liceo. La matematica è sempre stata la mia passione… non avevo bisogno di studiare la teoria… e soprattutto non ne avevo voglia… teoremi, enunciati, postulati, mi sembravano cose ovvie e banali e non sopportavo di mandare a memoria quel [...]
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Dario Mazzolini:bellissimo racconto scritto molto bene al punto di essere diventato il tuo [...]
zeroassoluto:Scusate, ma nelle prime due parti, ho dovute modificare di recente alcuni nomi [...]
Uno dei luoghi più noiosi della terra suppongo che sia lo spazio dedicato agli uffici postali della mia piccola cittadina. Frustrato da una multa ricevuta poche ore prima mi avviavo, sconsolato, verso quel pezzetto di mondo in cui qualcuno sistematicamente sfoga ansie, rabbia e risentimento nei [...]
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Teo Bo:Grazie Law per il benvenuto e per esserti divertito leggendomi. Aspetto tuoi [...]
Lawrence Dryvalley:Grazie a te in anticipo per l'interesse ai miei testi, li trovi elencati [...]
Siamo sette alla fermata, è umido ma i saluti fioccano. Siamo un gruppetto abitudinario nel quale Crocefissa spicca. Guarda le moldave, le russe e le africane con distacco. Se non avessi giurato sui miei figli di tacere le spiegherei che la fermata è il punto dove i mezzi pubblici stradali si [...]
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Ellissa:la vita è un continuo ricercare un' equilibrio tra noi e gli altri. [...]
Ex alza il viso dal piatto al ristorante e la vita è cambiata in un solo istante. Il suo viso è una ridicola maschera tanto che immediatamente penso stia facendo lo sciocco, la ragione non vuole vedere l’abisso che mi aspetta se solo lasciassi entrare i pensieri logici. Poi tutto precipita. Capisco. [...]
Ho sempre odiato stendere i panni. Sempre. Lo faccio solo perché mi piacciono le mollette. Ho mollette sparse per casa e spesso ancora attaccate a lenzuola, pantaloni e camicie che ritiro e piego in modo rapido e ripongo in luoghi riparati e sicuri chiamati armadi. A volte indosso i miei vestiti [...]
È già da tempo che le persone non ragionano con la propria testa, ma con la testa degli altri. Cioè di quelli che manipolano gli individui per portarli a raggiungere gli scopi che si sono prefissati, e la gente crede che tutto si svolge nell'interesse e nel bene dell'umanità- (Praticamente schiavizzarsi [...]
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L’esilioDiRumba:Molti ragazzi di oggi riescono, ancora più di quelli ddella mia generazione [...]
Gennarino:L’esilioDiRumba: Grazie per aver letto e commentato. Bisogna educarli [...]
È uno dei miei ricordi più belli. A prima vista può sembrare banale ma non lo è. Avevo preso l'abitudine, a metà mattina, di bere il caffè col papà. Ovunque mi trovassi per noi era un'appuntamento fisso. Se potevo andavo a casa dei miei, altrimenti lo bevevo con lui a distanza: dai clienti se ero [...]
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Lawrence Dryvalley:Ciao Dario, ho letto questo e le ultime tue proposte anche se non ho commentato. [...]
Dario Mazzolini:grazie Lorenzo. Ti leggo sempre volentieri pure io. Grazie ancora per il tempo [...]